Le grandi squadre si riconoscono da come giocano le partite facili. Sulla carta, visto l’andazzo del girone fino a oggi, quella allo Stadio Menti contro la Pro Vercelli si potrebbe inserire in quella categoria. Ma l’LR Vicenza non è ancora riuscito a far valere le proprie qualità e il proprio rango contro le avversarie più modeste, con la sola eccezione della goleada rifilata alla Pro Sesto. I pareggi con Albino Leffe e Pro Patria, la sconfitta con il Renate, le vittorie solo con Mantova e Sangiuliano City non segnano una traccia precisa nel percorso biancorosso per quanto riguarda i confronti con i parenti poveri del campionato.
A ben vedere, anche i recenti successi con mantovani e sangiulianesi non sono stati sintomatici di un cambio di passo, che sarebbe ormai opportuno per sintonizzarsi sul copione (da cui, per ora, hanno derogato pure le altre candidate alla promozione) che prevederebbe la sfida per il primato da giocarsi negli scontri diretti fra i top team e il resto del calendario come un semplice pendant agonistico da usare per raccogliere punti senza dannarsi più di tanto.
LR Vicenza-Pro Vercelli si presenta al momento giusto per fare quel cambio di passo che consentirebbe ai biancorossi di rientrare in scena come protagonista cominciando ad affermare la propria superiorità nei confronti delle comprimarie.
La Pro Vercelli vanta sette scudetti cent’anni fa ma oggi è un piccolo club
Coetanea dell’ACVI perché fondata un anno dopo (1903), la Pro Vercelli ha un blasone formidabile che annovera ben sette scudetti, ancorchè conquistati agli albori del calcio e cioè a cavallo degli anni Dieci e Venti del secolo scorso. Ha subìto due rifondazioni che hanno interrotto, come è stato per la società vicentina, la continuità della sua ultracentenaria storia calcistica e, nell’ultimo decennio, ha giocato cinque stagioni in Serie B e altrettante (le più recenti) in C, arrivando a qualificarsi per tre volte ai playoff.
Secondo il sito Transfermarkt il valore della rosa sfiora i 5 milioni e si colloca, sotto questo profilo, alle spalle dei top team (e della Juventus Next Gen che primeggia con 13,5 milioni) e alla pari con la Feralpi. La rosa vicentina vale oltre il 30% in più (7,76 milioni) e non è poco. I giocatori piemontesi più quotati sono il ventenne centrocampista italo-francese Guillaume Renault (350.000 euro), in prestito dall’Atalanta, e l’ala sinistra Leonardo Gatto (trent’anni, 325.000 euro), pure lui di scuola bergamasca e passato in prestito per pochi mesi al Vicenza nella stagione 2015-2016.
Cos’ha fatto finora in campionato la Pro Vercelli? Niente di eccezionale, visto che conta 14 punti in classifica che la collocano appena fuori dalla zona playoff in compagnia di Pergolettese e Pro Sesto. Le statistiche dicono che ha identità di rendimento in casa e in trasferta (due vittorie, un pareggio e due sconfitte) e anche nei gol fatti/subiti, che sono stati rispettivamente 6 e 5 al Piola e 7 e 7 fuori casa. Il dettaglio dei risultati evidenzia i successi contro due big (in casa con il Padova e a Salò) e i pareggi a Trieste e con il Renate. Dopo la vittoria iniziale con i biancoscudati, la Pro Vercelli è incappata in una serie negativa di cinque turni in cui ha perso tre volte e pareggiato due, tornando alla vittoria solo dopo un mese sul campo della Feralpi. A questo successo ne sono seguiti altri due consecutivi (in casa con il Piacenza e a Verona con la Virtus) ma, nell’ultima giornata, è arrivato il secondo stop casalingo con la Pro Sesto.
L’allenatore è Massimo Paci, 44 anni, già difensore in Serie A e B, alla sua seconda stagione in C dopo una fugace panchina in B con il Pordenone a cavallo della fine del campionato 2020-2021 e l’inizio del successivo. Ha cominciato con la difesa a 3, ma le prestazioni migliori la squadra le ha offerte con la difesa a 4, com’è probabile giocherà al Menti con un modulo speculare (4-3-3) a quello di Baldini.
L’identikit che risulta da questa serie di dati e notizie è quello di una squadra da media classifica e ancora priva di continuità, un avversario assolutamente alla portata dell’LR Vicenza soprattutto al Menti.
Ferrari, il Lukaku dell’LR Vicenza
Contro la Pro Vercelli tornerà in campo, dopo aver scontato il turno di squalifica, Franco Ferrari, centravanti tanto importante per i biancorossi che non è inappropriato o esagerato pareggiare il suo peso in squadra con quello del suo omologo Romelu Lukaku nell’Inter.
Ferrari è in testa alla classifica marcatori del girone con otto reti all’attivo ed è il giocatore che ha più centri in squadra ma la sua importanza esorbita dal solo ruolo di goleador. Ha una media di quasi un gol a partita che, proiettata sull’intero campionato, raggiungerebbe un totale di quasi 34 centri, traguardo piuttosto improbabile da superare ma già arrivare a un ventello sarebbe un bell’andare.
Si è visto subito che è un attaccante dal gol facile, bravo nel finalizzare sia la giocata individuale che concludendo l’azione e completo nelle doti di tiro di testa e di piede. Ed ha una qualità molto importante perché sa difendere la palla come pochi ed è l’unico attaccante in squadra che sa farlo.
Ferrari ha tutte le caratteristiche del leader sia per il carattere generoso che per la combattività che per l’ascendente ormai evidente sui compagni. Per ora il miglior acquisto dell’LR Vicenza.