Lr Vicenza – Salernitana 1 – 1: la cronaca vista da Salerno. Non vince ma porta a casa un punto prezioso la Salernitana di Fabrizio Castori che esce imbattuta dalla trasferta di Vicenza. I granata si affidano ancora una volta a Milan Djuric, questa volta a segno dal dischetto, ma qualche errore in fase difensiva non ha consentito alla compagine granata di conquistare l’intera posta in palio.
Nell’undici iniziale la sorpresa è rappresentata dalla presenza di Lombardi, preferito a Cicerelli e schierato sulla sinistra. In attacco ancora Tutino al fianco di Djuric con Schiavone e Di Tacchio in cabina di regia. L’avvio di gara è vibrante, con diverse occasioni da ambo i lati. AL 12’ Vandeputte del Lr Vicenza scalda i guanti di Belec con una conclusione dalla distanza respinta senza grandi affanni. Un minuto dopo il portiere sloveno deve controllare in due tempi una conclusione debole ma insidiosa di Jallow, ex dal dente avvelenato e particolarmente desideroso di mettersi in mostra con la sua nuova maglia.
Al 22’ Castori è già costretto ad operare il primo cambio: Lombardi, che accusava problemi già dai primi minuti di gara, lascia il posto a Cicerelli ed è proprio l’ex Foggia a propiziare il vantaggio granata servendo in area di rigore Di Tacchio, atterrato involontariamente da Rigoni nel tentativo di anticipare il centrocampista granata. Per Illuzzi c’è fallo e così viene concesso un calcio di rigore alla Salernitana. Dal dischetto va Djuric che spiazza Grandi calciando con forza e precisione alla destra del portiere veneto. Al 43’ il pareggio dei padroni di casa del Lr Vicenza: calcio d’angolo dalla sinistra battuto da Beruatto che pesca al centro dell’area di rigore proprio Rigoni, bravo ad anticipare Casasola e ad insaccare di testa la sfera alle spalle di Belec.
Nella fase iniziale della ripresa le due squadre faticano a costruire occasioni degne di nota fino all’11 quando Casasola impegna Grandi con un tiro-cross dalla destra costringendo il portiere a concedere il calcio d’angolo. Per provare a dare vivacità alla manovra, Castori inserisce Anderson e Capezzi al posto di Tutino e Schiavone. A sfiorare il gol però è Cicerelli che all’83 spaventa Grandi con un tiro a giro che termina di poco a lato. Nel finale il brivido porta la firma dell’altro ex Nalini che impegna Belec con un cross a dir poco insidioso e ben smanacciato dall’estremo difensore granata.
Secondo pareggio consecutivo per i biancorossi, al termine della gara rilasciano alcune dichiarazioni mister Di Carlo, Emanuele Padella e Luca Rigoni.
Di Carlo: “Puntavamo alla vittoria, i ragazzi hanno fatto una buona gara. Nel primo tempo tecnicamente si è fatto molto bene, bisognava sicuramente concretizzare di più. L’impegno è stato buono, l’abbiamo studiata bene. Quando eravamo in fascia riuscivamo sempre a venirne fuori. Siamo stati un po’ lenti negli ultimi 10 minuti del primo tempo, nel secondo tempo, perciò, ho cercato di cambiare l’input spingendo i ragazzi a giocare di più in verticale. Penso che andare sotto e recuperare la partita contro una squadra forte è un segnale positivo e un motivo di orgoglio. Dobbiamo crescere in avanti, quando tutti staranno bene cercheremo di essere più incisivi. Ultimo passaggio? Bisogna crederci di più ed essere più determinati. Ma i ragazzi per quanto riguarda l’impegno sono stati straordinari. Su due partite in casa siamo andati sotto due volte, questa è una cosa che dobbiamo modificare subito e migliorare. Rigore Salernitana? L’arbitro ha valutato così e c’è poco da dire. Non posso permettermi di dire nulla ed è inutile discutere. Mi è piaciuta però la reazione, andando sotto con la Salernitana rischiavamo di fare il loro gioco, invece siamo stati bravi e attenti nelle marcature preventive. Il pareggio è il risultato giusto alla fine. Dobbiamo recuperare giocatori importanti come Nalini e Jallow, oltre a Samuele Longo e Meggiorini. Sono fiducioso che se continuiamo a lavorare duro ci toglieremo grandi soddisfazioni anche in attacco. Cambiata tutta la linea davanti? Ho cambiato per essere più imprevedibili, sono contento per quello che hanno dato Gori, Guerra, Nalini e Giacomelli. Abbiamo provato a vincerla cambiando i 4 attaccanti, non ci siamo riusciti ma l’impegno è stato grande. Nessun attaccante in gol? Bisogna avere pazienza e farli crescere. Si devono conoscere bene. Solo Marotta, Guerra e Meggiorini si conoscono bene, tutti gli altri sono arrivati da poco. Quando staranno bene tutti saranno sicuramente dei valori aggiunti. Sabato a Ferrara? Questa è la B, noi dobbiamo farci trovare sempre pronti e giocare con coraggio, andando a migliorare la qualità dell’ultimo passaggio”.
Padella: “E’ un risultato che ci può stare, sono una squadra ostica che veniva da una vittoria per 4-1 contro il Pisa ed erano galvanizzati. Ho visto un ottimo Vicenza soprattutto inizialmente, abbiamo avuto qualche occasione e la gara è stata sbloccata da un rigore che a mio avviso non ci stava. La partita si è indirizzata così poi siamo stati bravi a rimetterla sui giusti binari e fino all’ultimo ci abbiamo provato con tanta corsa e tanta voglia ma ci portiamo a casa il punto e andiamo avanti. Fare di più? Sempre, ma è stata una gara maschia, le squadre di Castori ti allungano tanto, noi ci abbiamo provato e abbiamo corso per 95 minuti. Quando non si può vincere non si deve perdere e questi punti conteranno molto nella classifica finale. Questa Serie B ha un livello molto alto e noi siamo convinti della nostra forza, sabato affronteremo la Spal, una squadra costruita per vincere. Massimo rispetto ma paura di nessuno”.
Rigoni: “Il mio gol? Abbiamo preparato in settimana questo schema, mi è arrivata una gran palla, sono stato bravo e fortunato. Una dedica? Alla mia famiglia, ma in questo momento voglio guardare alla squadra che purtroppo non è riuscita a vincere oggi. Le prestazioni in queste tre partite sono state buone, ci manca solo la vittoria e un po’ di fortuna con l’arbitraggio. Il rigore? E’ oggettivo che io abbia preso la palla piena, purtroppo ha influito molto sulla gara perché ci ha bloccati mentalmente, poi siamo riusciti a ripartire. Cos’è mancato? L’idea di sviluppo è ottima, dobbiamo continuare così, quando si sbloccheranno gli attaccanti e avremo un po’ di cattiveria in più, i risultati arriveranno. Dobbiamo essere positivi, siamo neopromossi e abbiamo disputato delle buone gare dobbiamo continuare con questo impegno e il successo arriverà”.
LR VICENZA – SALERNITANA 1-1
LR VICENZA (4-4-2): Grandi; Bruscagin, Cappelletti, Padella, Beruatto; Vandeputte (11’ st Nalini), Rigoni, Pontisso (23’ st Cinelli), Dalmonte (23’ st Giacomelli); Jallow (11’ st Guerra), Marotta (23’ st Gori). A disp. Perina, Bizzotto, Zonta, Gori, Pasini, Barlocco, Longo, Da Riva. All. Di Carlo
SALERNITANA (4-4-2): Belec, Casasola, Aya, Gyomber, Lopez; Kupisz (44’ st Veseli), Schiavone (28’ st Capezzi), Di Tacchio, Lombardi (22’ pt Cicerelli); Tutino (28’ st Anderson), Djuric (44’ st Giannetti). A disp. Adamonis, Mantovani, Karo, Dziczek, Barone, Antonucci, Baraye. All. Castori
Arbitro: Illuzzi di Molfetta (Tardino/Schirru). IV uomo: Prontera di Bologna.
Gol: 25’ pt rig. Djuric (S), 43’ Rigoni (V).
Ammoniti: Di Tacchio (S), Padella (V), Di Carlo (V), Beruatto (V), Casasola (S).
Note: serata gradevole, terreno di gioco in perfette condizioni. Presenti 818 spettatori per un incasso di 9767 euro. Angoli: 10-5. Recupero: 1’ pt e 4’ st.