LR Vicenza. Battere il Sangiuliano con un occhio a Feralpi-Pordenone. Poggi: è ora di imparare a gestire la partita

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LR Vicenza
Il portiere Matteo Grandi ex della partita con il Sangiuliano (foto dal sito della società)

Giornata n. 29. Basta guardare calendario e classifiche per capire che potrebbe essere una giornata importante per l’LR Vicenza. Da un lato il nome dell’avversario di turno non è propriamente di quelli che fanno tremare i polsi, trattandosi del Sangiuliano City, terzultimo e in zona play out. Dall’altro si gioca (in posticipo, lunedì 27) lo scontro diretto fra FeralpiSalò e Pordenone, ovvero le prime due del campionato, che oggi sopravanzano di tre e due punti i biancorossi.

Basta fare due conti e si vedono nitidamente le opportunità che si aprirebbero per l’LR Vicenza, a condizione – beninteso – che batta il Sangiuliano. Se Feralpi e Pordenone pareggiassero, il Lane appaierebbe la squadra di Mimmo Di Carlo al secondo posto e si porterebbe a -1 dai gardesani. Se, invece, lo scontro diretto lo vincesse la Feralpi il distacco biancorosso resterebbe invariato dalla capolista ma si realizzerebbe il sorpasso sui Ramarri. Viceversa, sarebbe assicurato l’aggancio della Feralpi e resterebbe il -2 dal Pordenone.

Qual è l’ipotesi migliore? Il pareggio, ovviamente. Ma non dimentichiamoci che ci sono altre due contendenti al primato, Pro Sesto e Lecco, che hanno contemporaneamente a disposizione un turno promettente, visto che giocheranno tutt’e due in casa contro Pro Vercelli e Arzignano. Sarebbe sbagliato, quindi, far dipendere il prosieguo solo dall’esito di Feralpi-Pordenone, sottovalutando il peso delle due outsider che, ormai, hanno dimostrato di avere tutti i titoli per partecipare allo sprint finale.

Il Sangiuliano non è più la rivelazione di inizio campionato

Il Sangiuliano, neopromosso, è stato la squadra rivelazione della prima parte del campionato, tant’è che precedeva di due lunghezze i biancorossi prima della gara dell’Andata. La squadra vicentina, ancora allenata da Baldini, vinse grazie a un gol firmato al quinto minuto del recupero finale da Dalmonte e fu la prima vittoria in trasferta della stagione. Non una prova lusinghiera, insomma, e il secondo successo consecutivo, dopo quello interno sul Mantova tre giorni prima, non fu foriero di un miglioramento perché fu seguito dalle due sconfitte al Menti con Pro Vercelli e FeralpiSalò.

Il Sangiuliano attuale è ridimensionato al ruolo di candidata al ritorno fra i Dilettanti, anche se è solo a –4 dal quindicesimo posto e quindi ha ancora margini per centrare la salvezza diretta. Nelle ultime sei partite ha perso in casa contro le due capolista FeralpiSalò e Pro Sesto e a Pordenone, ha pareggiato sul campo della Pergolettese e ha battuto Lecco e Piacenza. Esaurisce a Vicenza i confronti con le prime della classe e, vista la posizione in classifica, ha tutto l’interesse di non uscire sconfitto dal Menti.

Il Sangiuliano non ha un rendimento brillante fuori casa, dov’è stato sconfitto nove volte ma ha ottenuto anche cinque risultati positivi e cioè tre successi e due pareggi. L’ultima vittoria è recente, risale al 1° febbraio quando vinse per 2-0 a Piacenza.

Un LR Vicenza quasi al completo per Modesto

Le statistiche inquadrano un avversario non insormontabile per l’LR Vicenza, che ha stavolta la possibilità di dimostrare non solo il suo potenziale offensivo ma anche, una buona volta, di essere capace di esprimere un gioco che non sia solo frutto degli exploit dei suoi uomini migliori ma anche di organizzazione tattica e di gestione del match.

L’allenatore Modesto non è più in emergenza per infortuni e sanzioni disciplinari e può giostrare il turn over anche in funzione della finale di andata infrasettimanale di Coppa Italia. Con una rosa quasi al completo, poi, saranno più numerosi anche i cambi in corso di gara.

Il passo in avanti che ci si può aspettare con il Sangiuliano è una gestione finalmente completa dei 90’ evitando di regalare un tempo agli avversari. È un brutto vizio i cui riflessi non sempre si possono evitare o rimediare.

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Gianni Poggi
Gianni Poggi risiede e lavora come avvocato a Vicenza. È iscritto all’Ordine dei giornalisti come pubblicista. Le sue principali esperienze giornalistiche sono nel settore radiotelevisivo. È stato il primo redattore della emittente televisiva vicentina TVA Vicenza, con cui ha lavorato per news e speciali ideando e producendo programmi sportivi come le telecronache delle partite nei campionati del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi, i dopo partita ed il talk show «Assist». Come produttore di programmi e giornalista sportivo ha collaborato con televisioni locali (Tva Vicenza, TeleAltoVeneto), radio nazionali (Radio Capital) e locali (Radio Star, Radio Vicenza International, Rca). Ha scritto di sport e di politica per media nazionali e locali ed ha gestito l’ufficio stampa di manifestazioni ed eventi anche internazionali. È stato autore, produttore e conduttore di «Uno contro uno» talk show con i grandi vicentini della cultura, dell’industria, dello spettacolo, delle professioni e dello sport trasmesso da TVA Vicenza. Ha collaborato con la testata on line Vvox per cui curava la rubrica settimanale di sport «Zero tituli». Nel 2014 ha pubblicato «Dante e Renzo» (Cierre Editore), dvd contenente le video interviste esclusive a Dante Caneva e Renzo Ghiotto, due “piccoli maestri” del libro omonimo di Luigi Meneghello. Nel 2017 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza il documentario «Vicenza una favola Real» che racconta la storia del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi e G.B. Fabbri, distribuito in 30.000 copie con il quotidiano. Nel 2018 ha pubblicato il libro «Da Nobile Provinciale a Nobile Decaduta» (Ronzani Editore) sul fallimento del Vicenza Calcio e «No Dal Molin – La sfida americana» (Ronzani Editore), libro e documentario sulla storia del Movimento No Dal Molin. Nel 2019 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza e Videomedia il documentario «Magico Vicenza, Re di Coppe» sul Vicenza di Pieraldo Dalle Carbonare e Francesco Guidolin che ha vinto nel 1997 la Coppa Italia. Dal 9 settembre è la "firma" della rubrica BiancoRosso per il network ViPiù, di cui cura anche rubriche di cultura e storia.