Il presidente della regione del Veneto Luca Zaia ricorda l’11 settembre: “Dopo quel giorno, nulla sarebbe stato come prima”

“Ricordo perfettamente il dramma delle immagini che hanno fatto il giro del mondo

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11 settembre 2001
11 settembre 2001

“Sono passati 21 anni da quel pomeriggio dell’11 settembre 2001, che ciascuno di noi ricorda come una giornata dolorosa non solo per il popolo americano, ma per tutto l’Occidente. Ricordo perfettamente quel giorno, peraltro mi trovavo in aeroporto: presi il volo Delta diretto a New York, che tornò subito indietro a Venezia. Ricordo il dramma delle immagini che hanno fatto il giro del mondo, ricordo le immagini dei morti, della immensa tragedia che ci ha colpiti tutti”.

Sono le parole del Presidente della Regione del Veneto con cui commemora oggi l’anniversario di quel tragico 11 settembre del 2001.

“La mia mente rammenta gli aerei sulle Twin Towers a New York e sul Pentagono, e il velivolo schiantatosi in Pennsylvania diretto alla Casa Bianca, che dettero l’impressione vivida di una tragedia epocale, di un giorno dopo il quale nulla sarebbe stato come prima. Oggi esprimo la mia vicinanza, a nome di tutti i veneti, ai 14.000 cittadini statunitensi residenti sul nostro territorio. Resistere al fanatismo violento è un dovere che ci accomuna, oggi come allora, soprattutto quando vengono colpiti civili inermi nelle loro attività quotidiane”.

“Il Veneto – ha detto infine il Presidente – desidero rammentarlo, ha eretto un monumento unico in Europa, precisamente a Padova, proprio nelle vicinanze della Cappella degli Scrovegni, come memoriale all’11 settembre, intitolato “Memoria e luce”, opera dell’architetto Daniel Libeskind, lo stesso artista che ha messo la sua firma sulla ricostruzione di Ground Zero. L’opera è un vero e proprio capolavoro: rappresenta un grande libro di vetro e di acciaio, aperto e orientato verso la Statua della Libertà di New York. Un’opera simbolo concreto di libertà e democrazia, che dovrebbero rappresentare un valore indiscutibile e inestimabile per tutti i popoli della Terra”.