“Alle 14.30 di mercoledì – ci dice Lucio Zoppello – mi è arrivato un messaggino di Luca Milani (braccio destro del sindaco ndr) che mi convocava da Francesco Rucco: pensavo dovessimo parlare delle questioni amministrative per la città e invece… Non c’erano mai stati problemi particolari con me in questi mesi, mi ha detto che doveva dare una scossa“.
Solo che quello ad essere andato in corto circuito pare il sindaco. L’ex Assessore al territorio (la vecchia, centrale urbanistica) Lucio Zoppello racconta com’è andata la vicenda del rimpasto nella giunta comunale di centrodestra a Vicenza. L’impressione è che Rucco abbia scelto la persona più mite e cortese tra gli assessori della sua lista civica, da sacrificare sull’altare degli interessi politici.
Ma stavolta Zoppello, che, per inciso, è un apprezzato ingegnere civile edile titolare da anni anche di uno studio professionale, non ci sta e alza la voce, spiegando anche in modo chiaro ciò che è avvenuto:
“Sono in politica da vent’anni, sono stato coordinatore cittadino di Forza Italia e del Pdl, e in un partito o lista civica prima ci si riunisce per discutere e spiegare, poi si decide. Di certo il mio modo di fare politica è diverso da questo”.
“In più – continua l’ingegnere – sono un tecnico e come assessore ho ricevuto il plauso da associazioni di categoria e professionisti“.
Zoppello era stato eletto in Consiglio comunale con la lista Rucco, ma essendo stato nominato assessore ha ceduto il posto che ora per regolamento non può essergli riassegnato. Un’altra, studiata?, beffa di questa vicenda.
“Mi dispiace non essere più in Consiglio dopo tanti anni, mi sono iscritto a Idea Vicenza-Rucco Sindaco dopo essere confluito con la civica che mi sostiene, Progetto Vicenza 2018. Ora ho chiesto alla presidente della lista Caterina Soprana di convocare un’assemblea urgente dopo quando è successo, ma finora non è ancora previsto alcun incontro. Devo riflettere se rimanere nella lista, vediamo se mi danno la possibilità di parlare“.
Ed è proprio all’interno della civica il nodo centrale del rimpasto di giunta, avvenuto tra l’altro in un momento delicato per l’amministrazione comunale, a ridosso dell’approvazione della variazione di bilancio, che ha come data ultima il 31 luglio e per la quale sono indispensabili i due consiglieri subentranti ai neo assessori Siotto e Lunardi ma che, per assumere le loro funzioni, necessitano di una seduta di consiglio comunale a cui oggi può mancare il numero legale con la defezione di FdI e a meno che non arrivino stampelle dall’opposizione di centro sinistra.
Al posto di Zoppello è arrivato l’avvocato Marco Lunardi, non un tecnico, quindi, e la cui unica esperienza amministrativa precedente era finora solo quella di consigliere comunale a Caldogno prima di essere eletto a Vicenza con la lista Rucco.
“Lunardi non mi ha chiamato – puntualizza Zoppello – per chiarire la situazione o, almeno, per un passaggio di consegne. Rucco voleva dare un segnale politico per cercare di stabilizzare la sua maggioranza, ma lo ha fatto nei modi e tempi sbagliati. Così come ha sbagliato a candidarsi a Presidente della Provincia, doveva pensare in primis alla sua amministrazione”.
La conclusione dell’ex assessore su tutto quanto è avvenuto è amara e malinconica:
“Il sindaco non ha fatto il bene della città”.