“Il servizio ludotecario del Comune di Venezia non subirà alcuna riduzione perché considerato un prezioso supporto per le famiglie del territorio comunale per lo svago, l’integrazione, la socializzazione”. A garantirlo è l’assessore comunale alle Politiche educative Paolo Romor, che dopo le voci degli ultimi giorni di una paventata chiusura di due ludoteche comunali, questa mattina si è recato nella struttura di Castello “La Luna nel pozzo” per incontrare le operatrici, di cui una, alla fine di agosto, andrà in quiescenza.
“Ho voluto rassicurare le dipendenti, ma soprattutto vanno rassicurate le famiglie – ha dichiarato l’assessore Romor – Sono uscite delle voci che qualcuno ha cavalcato di una possibile chiusura delle ludoteche. Non è assolutamente così, nulla di più falso. Questa Amministrazione garantirà anche in futuro l’apertura e il regolare funzionamento delle ludoteche perché sono un servizio, al pari di altri, che diamo ai cittadini e ai bambini e che consideriamo fondamentale.
Si sono sviluppate queste voci come se si fosse deciso di non provvedere alla sostituzione di queste persone che andranno in pensione. Siamo ai primi di giugno e come in tante altre situazioni la Direzione ha tutto sotto controllo e per tempo provvederà ad organizzare la continuità dei servizi”.
Le ludoteche comunali sono cinque, suddivise tra città d’acqua (2) e terraferma (3): “La luna nel Pozzo” è a Castello, “La Cicala e la formica” a Cannaregio”, “L’Albero dei desideri” a Campalto, “Sucabaruca” a Marghera, “Terra – Ferma” a Mestre.
Sono luoghi aperti a tutti, bambini, ragazzi e adulti, che dal 1982 offrono occasioni d’incontro, attività ludiche e laboratoriali oltre che la possibilità di utilizzare e prendere in prestito i giochi.
Alla “Luna nel pozzo”, ad esempio, da anni vengono svolti laboratori musicali con un insegnante di pianoforte, un’occasione per avvicinare i piccoli alla musica.
Venezia, 5 giugno 2019