Il Consiglio superiore della Magistratura ha nominato il giuslavorista Luigi Perina nuovo presidente del Tribunale di Vicenza. La nomina è avvenuta all’unanimità oggi, mercoledì 13 dicembre 2023, nel corso della riunione plenaria del Csm.
Perina, che è attualmente presidente della sezione Lavoro della Corte d’appello di Venezia, prende il posto lasciato da Alberto Rizzo, che da febbraio scorso ha assunto l’incarico di capo di Gabinetto del ministero della Giustizia (leggi qui).
“Esprimo le mie congratulazioni a Luigi Perina, nominato oggi all’unanimità dal plenum del Csm nuovo presidente del Tribunale di Vicenza – ha detto il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia -. Sono certo che potrà dare un contributo importante al territorio berico, rispondendo alle istanze di cittadini e imprese. Ringrazio con l’occasione Alberto Rizzo che fino allo scorso anno è stato alla guida dell’ufficio giudiziario vicentino. Dall’intera giunta regionale vanno a Perina i migliori auguri di buon lavoro, consapevoli dell’importante carica a tutela della giustizia”.
Chi è Luigi Perina: un ritorno a Vicenza
Per il nuovo presidente del foro cittadino si tratta di un ritorno a Vicenza, dove dal 1992 al 2011 ha svolto la funzione di Giudice del lavoro per la Pretura e il Tribunale di Vicenza.
In seguito è stato trasferito a Venezia, dove fino al 2017 è stato presidente della sezione lavoro del tribunale cittadino, fino a diventare presidente della sezione Lavoro presso la Corte di Appello di Venezia.
Luigi Perina ha inoltre rivestito incarichi istituzionali come referente per la formazione decentrata del Consiglio Superiore della Magistratura della Corte nel periodo 2007-2008 in materia di lavoro. Nel periodo 2008-2012 è stato inoltre componente del consiglio giudiziario della Corte di Appello di Venezia e presidente della commissione Flussi. Infine ha rivestito dal 2018 al 2019 il ruolo di presidente dell’ufficio Innovazione.
In ambito formativo e di approfondimento scientifico, il nuovo presidente del tribunale di Vicenza è, dalla sua fondazione nel 1998, al vertice della sezione veneta dell’associazione giuslavoristica “Csdn Domenico Napoletano”.
Dal 1999 al 2001, è stato inoltre coordinatore del corso biennale di studi di Diritto del lavoro comunitario promosso dall’Ordine degli Avvocati di Vicenza e dall’Università Ca’ Foscari di Venezia, dipartimento di scienze giuridiche, finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito dell’azione Robert Schuman.
Relatore a 13 incontri di studi del Csm e di scuole forensi, è autore di alcune pubblicazioni di settore, soprattutto in materia di diritto del lavoro.
È inoltre autore per la rivista online “Lavoro, Diritti, Europa”, periodico trimestrale con accesso libero e gratuito (fonte).