Morte di Luigi Rossato nell’incendio di Gallio, la Procura di Vicenza indaga per disastro e omicidio colposo

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La procura di Vicenza ha aperto un fascicolo contro ignoti per disastro e omicidio colposi in merito all’esplosione di una condotta del gas a Gallio a seguito della quale ha perso la vita Luigi Rossato, 72enne medico in pensione.

Dato per disperso durante le operazioni per lo spegnimento del pauroso incendio, l’uomo è stato dato per deceduto al ritrovamento di alcuni resti umani tra le macerie della sua abitazione, parzialmente crollata.

Mentre i resti ritrovati dai soccorritori passeranno al vaglio del medico legale allo scopo di  confermarne l’identità, cantiere e abitazione rimangono sotto sequestro, via Ech è chiusa al traffico.

Come riportato da queste pagine, nel pomeriggio di martedì 1° ottobre 2024, la tranquilla vita di Gallio, comune dell’Altopiano di Asiago, è stata sconvolta da una terribile tragedia. Una fuga di gas, causata da un’errata manovra durante dei lavori di scavo per la posa di cavi di rete di energia elettrica, ha innescato un’esplosione che ha devastato un’abitazione in via Ech.

L’incidente si è verificato intorno alle 17 e 30, quando un boato ha scosso il centro abitato. Le fiamme si sono propagate rapidamente, avvolgendo l’edificio e parte della strada circostante. L’impatto dell’esplosione è stato talmente violento da provocare il parziale crollo dell’abitazione.

Purtroppo, come detto, tra le macerie è stato rinvenuto il corpo senza vita di Luigi Rossato, medico ex Ulss 7 in pensione, molto conosciuto e stimato nella comunità. Le squadre dei vigili del fuoco, intervenute immediatamente sul posto, hanno lavorato senza sosta per spegnere l’incendio e mettere in sicurezza l’area.

In casa, con la vittima, era presente anche uno dei due figli, Michele. Soccorso e portato fuori, ha riportato qualche contusione. È stato trasferito in ospedale per controlli e dimesso  martedì sera. Sull’edizione odierna de Il Corriere del Veneto, si legge: “Papà era al piano di sopra – ha raccontato ieri Michele ad alcuni amici di famiglia – io al piano di sotto, con l’onda d’urto dello scoppio mi sono ritrovato a terra, sbattendo la testa. Essendo vicino alla porta d’entrata fortunatamente i soccorsi mi hanno subito portato fuori. Papà non ce l’ha fatta! Siamo tutti sconvolti ed esausti“.

La notizia della sua morte ha gettato nello sconforto amici, parenti e tutti coloro che lo conoscevano. L’intera comunità di Gallio è rimasta profondamente colpita da questa tragedia.