Luna park per la festa dei Oto a Vicenza: concessa la partecipazione agli operatori anche solo per due settimane

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Confermato anche quest’anno il luna park in Campo Marzo per la festa dell’8 settembre. Dal 24 agosto al 16 settembre saranno un’ottantina le attrazioni, tra grandi, medie e piccole, che faranno divertire i vicentini dalle 16 alle 24 nei giorni feriali, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 24 nei festivi, e dalle 15 all’una di notte nei prefestivi di venerdì e sabato. Con una novità, illustrata stamane dall’assessore alle attività produttive Silvio Giovine, al termine della prima seduta della giunta al suo completo.
“Abbiamo deciso – ha spiegato l’assessore in Sala Stucchi – di accogliere le istanze avanzate dagli operatori del settore e dalle loro organizzazioni sindacali, che chiedono maggiore elasticità. Fino all’anno scorso infatti gli attrazionisti erano obbligati a garantire la loro presenza durante tutto l’arco della manifestazione, vale a dire per 21 giorni. Un vincolo che metteva in difficoltà diversi operatori, considerata la grande richiesta di giostre in un periodo denso di sagre e feste. Per questo abbiamo deciso, in via sperimentale, di concedere quest’anno, solo agli operatori storici, cioè quelli già inseriti nelle graduatorie del Comune, la possibilità di partecipare al parco divertimenti di Vicenza anche soltanto per la seconda e la terza settimana. Un servizio migliore, quindi, che andrà a beneficio non solo degli attrazionisti, che così non saranno costretti a rinunciare a Vicenza, ma anche dei cittadini che avranno più giostre a disposizione. Questa dell’ascolto – ha evidenziato infine Giovine – sarà il leitmotiv della nuova amministrazione: ascolteremo tutti prima di prendere decisioni, che spettano comunque a noi, assumendocene la responsabilità”.
Inoltre la delibera approvata stamane dalla giunta per la regolamentazione dello svolgimento del parco divertimenti della tradizionale Festa dei Oto conferma la sistemazione delle giostre secondo l’ordine di graduatoria, mantiene invariate rispetto all’anno scorso le tariffe per l’occupazione del suolo pubblico, fissa in mille euro il deposito cauzionale contro eventuali danni all’ambiente e agli arredi, e stabilisce le somme da versare per il ripristino del manto erboso: 160 euro per le attrazioni piccole, 320 euro per quelle medie e 500 per quelle grandi.