Giuliano De Seta: funerali in corso a Ceggia, i sindacati confermano l’ora di sciopero in concomitanza con le esequie

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Giuliano De Seta caso
Giuliano De Seta

Sono in corso di svolgimento proprio in questi istanti i funerali di Giuliano De Seta, il 18enne morto durante uno stage in alternanza scuola-lavoro a Noventa di Piave, nel Veneziano.

I sindacati, giorni fa, avevano annunciato una azione in concomitanza delle esequie, come avevamo riferito da queste pagine. Le sigle scendono maggiormente nei dettagli.

“Un’ora di sciopero, due nel Veneziano, e assemblee nei luoghi di lavoro: CGIL CISL e UIL Veneto confermano l’impegno a ricordare il giovane Giuliano De Seta, vittima di un infortunio in una fabbrica di Noventa di Piave in cui stava maturando dei crediti formativi. I lavoratori incrociano le braccia oggi, lunedì 26 settembre 2022, in concomitanza con i funerali del giovane di Ceggia. Le categorie soggette a garantire i servizi essenziali sciopereranno venerdì 7 ottobre”.

Le esequie erano in programma per le 15 di oggi nella chiesa parrocchiale di Ceggia.

“Nel periodo gennaio-luglio 2022 sono già 60 – commentano i segretari generali Tiziana Basso (Cgil Veneto), Gianfranco Refosco (Cisl Veneto) e Roberto Toigo (Uil Veneto) – gli incidenti mortali accaduti nella nostra regione dall’inizio dell’anno: il 13% in più rispetto allo stesso periodo del 2021.

Una vera e propria strage sul lavoro che non conosce fine. Notiamo con amarezza che il tema della salute e sicurezza sul lavoro è stato drammaticamente assente durante la campagna elettorale. Non è tollerabile ed è il motivo per cui, durante l’ora di sciopero, si svolgeranno delle assemblee con i lavoratori: un’occasione di discussione e confronto per aumentare la consapevolezza dei rischi e per sensibilizzare le istituzioni a dare risposte concrete.

Con questa iniziativa di sciopero – concludono Basso, Refosco e Toigo – vogliamo anche dare continuità nella nostra regione alle importanti mobilitazioni degli scorsi anni, che hanno portato, nel 2018 e nel 2022, a due importanti accordi con la Regione Veneto, le istituzioni preposte alla sicurezza, le organizzazioni sindacali e quelle datoriali. È il momento di includere in questi percorsi anche le Istituzioni che si occupano di istruzione e formazione e di dare, senza indugio, concreta applicazione a norme e regole che già esistono, investendo in salute e sicurezza nelle imprese, nel sistema di istruzione e negli organismi deputati ai controlli e alla prevenzione”.