“Oggi vorrei ricordare con voi quanto fanno molte donne, anche in questo tempo di emergenza sanitaria, per prendersi cura degli altri: donne medico, infermiere, agenti delle forze dell’ordine e delle carceri, impiegate dei negozi di beni di prima necessità…, e tante mamme. sorelle, nonne che si trovano chiuse in casa con tutta la famiglia, con bambini, anziani, disabili”. È l’omaggio del Papa, al termine del Regina Caeli trasmesso in diretta streaming dalla biblioteca privata del Palazzo apostolico. “A volte esse sono a rischio di subire violenza, per una convivenza di cui portano un peso troppo grande”, ha fatto notare Francesco: “Preghiamo per loro, che il Signore doni loro forza e che le nostre comunità possano sostenerle insieme alle loro famiglie”. “Che il Signore ci dia il coraggio delle donne, di andare sempre avanti”, ha aggiunto a braccio”. Poi, sempre fuori testo, il Papa si è riferito alla pandemia in atto: “In questa settimana pasquale, vorrei esprimere vicinanza e affetto a tutti i Paesi colpiti dal coronavirus, alcuni con grandi numeri di contagiati e deceduti: in particolare l’Italia, gli Stati Uniti, la Spagna, la Francia… la lista è lunga. E non dimenticate che il Papa prega per voi”. “Rinnovo di cuore a tutti l’augurio pasquale”, ha concluso il Santo Padre: “Rimaniamo uniti nella preghiera e nell’impegno di aiutarci gli uni gli altri come fratelli”.