L’Unione Europea minaccia sanzioni alla Bielorussia per le armi nucleari tattiche russe

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SOCHI, RUSSIA - OCTOBER 12: (RUSSIA OUT) Belarussian President Alexander Lukashenko attends attends during the Eurasian Econonic Union (EES) Summit on October 12, 2017 in Sochi, Russia. Leaders of ex-Soviet states have gathered in Sochi for the Commonwealth of Independent States (CIS) and Eurasian Economic Union (EES) summits. (Photo by Mikhail Svetlov/Getty Images)

L’Unione Europea ha minacciato sanzioni contro la Bielorussia dopo che la Russia ha annunciato di voler stoccare armi nucleari tattiche nel Paese allineato al Cremlino, che condivide un lungo confine con l’Ucraina settentrionale.

Infatti, il presidente russo Vladimir Putin ha detto che sarebbe stato in grado di posizionare armi nucleari in Bielorussia entro l’estate, un’affermazione che secondo gli analisti era probabilmente un’esagerazione, ma che ha sottolineato la determinazione del Cremlino a usare il suo vasto arsenale nucleare per fare pressione sull’Occidente affinché ritiri il suo sostegno all’Ucraina.

Il capo della politica estera dell’Unione Europea ha dichiarato che il blocco “è pronto a rispondere con ulteriori sanzioni” se la Bielorussia ospiterà armi nucleari tattiche russe. “La Bielorussia che ospita armi nucleari russe significherebbe un’escalation irresponsabile e una minaccia alla sicurezza europea.

La Bielorussia può ancora impedirlo, è una sua scelta”, ha twittato Josep Borrell, anche se i funzionari dell’Unione e statunitensi hanno minimizzato qualsiasi rischio immediato. Intanto, la Russia ha continuato ad attaccare la città di Bakhmut, ancora in difficoltà, mentre si prefigura una controffensiva ucraina. L’esercito ucraino, tuttavia, ha dichiarato lunedì che le sue forze sono ancora in possesso della città orientale.

Fonte: The Vision