Lupi in provincia di Vicenza, LAV Bassano: “Sempre più frequenti i tentativi di creare allarme fra i cittadini”

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branchi di lupi in provincia di vicenza vicentino contenimento del lupo

“Oramai quasi ogni giorno i media locali pubblicano notizie che riportano l’avvistamento di lupi e le loro predazioni nella provincia di Vicenza. Per aumentare le visualizzazioni o le vendite, spesso vengono utilizzati titoli roboanti e allarmistici che finiscono per creare tensione tra i cittadini raccontando di inesistenti rischi di aggressione”.

I responsabili della Lav di Bassano del Grappa intervengono sulla questione lamentando un eccesso di clamore mediatico.

“Il problema non è certo rappresentato dagli avvistamenti o dalle predazioni che naturalmente avvengono dove ci sono dei predatori carnivori, quanto dalla manipolazione mediatica della notizia che genera ingiustificati allarmi tra i cittadini, preoccupati per la loro incolumità”, precisa Massimo Vitturi, responsabile LAV area Animali selvatici.

L’animalista aggiunge: “Anche i cacciatori hanno oramai gettato la maschera, parlando apertamente di abbattimenti selettivi dei lupi, quando è universalmente riconosciuto che la sicurezza dei cittadini non passa certo per le carabine dei cacciatori, quanto piuttosto attraverso l’informazione e l’educazione, che accrescono le conoscenze per vivere in piena sicurezza nei territori frequentati dai lupi, sapendo come comportarsi nel caso in cui si dovesse avvistare qualche individuo.

Inoltre, le tensioni indotte da notizie allarmistiche potrebbero sfociare in scontri sociali degenerando anche in disordini fino a giungere ad atti estremi di giustizia fai da te, in gravissima violazione delle norme nazionali ed internazionali che proteggono i lupi”.

Sulla base delle motivazioni esposte, i responsabili Lav hanno scritto al Prefetto della provincia di Vicenza, Salvatore Caccamo, affermando di voler mettere a disposizione le proprie competenze in tema di “convivenza pacifica” con i lupi e altri animali selvatici

Lo scopo è di “elaborare un piano di comunicazione da diffondere in tutta la provincia di Vicenza, con l’obiettivo di fornire le risposte alle legittime preoccupazioni dei cittadini, ma soprattutto per informarli sui comportamenti da adottare per evitare di attrarre i lupi presso i centri urbani, come per il recente fatto accaduto in Altopiano che ha coinvolto un’asina.

Tutti siamo colpiti e dispiaciuti per la predazione subita da quel povero animale, ma riteniamo  che invece di fare il solito sterile allarmismo sarebbe stato più utile ed educativo raccontare la verità e dire che la colpa di quella predazione non è certamente del lupo che fa ciò che la natura ha previsto per lui, ma delle persone che avevano in custodia l’asina che non l’hanno ricoverata all’interno di una recinzione con adeguate protezioni o in un idoneo ricovero notturno, lasciandola in balia dei pericoli e inconsapevolmente attirando i lupi in paese.

È un fatto gravissimo che il ritorno del lupo sul territorio non sia stato accompagnato da una adeguata campagna informativa a cura delle istituzioni. Non dubitiamo che il Prefetto della provincia di Vicenza sia preoccupato quanto noi della sicurezza di cittadini e lupi, per questo confidiamo che a breve possa essere avviata una capillare campagna informativa come da noi suggerito”.