Lupi in provincia di Vicenza, Lav Bassano: “Tentativi di creare allarme fra i cittadini”

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Secondo i rappresentanti della Lav di Bassano del Grappa c’è una strumentalizzazione in atto sulla presenza di lupi in provincia di Vicenza. Di recente, va ricordato, si è scritto e dibattuto molto sul tema. Molti gli avvistamenti di animali selvatici in prossimità di centri abitati e la politica, fino al livello regionale, ha raccolto le richieste di intervento proveniente da più parti pensando al da farsi.

“Oramai quasi ogni giorno i media locali pubblicano notizie che riportano l’avvistamento di lupi e le loro predazioni causate dalla mancata adozione dei sistemi di prevenzione sul territorio della provincia di Vicenza – confermano dalla Lav di Bassano -. Per aumentare le visualizzazioni o le vendite, spesso vengono utilizzati titoli roboanti e allarmistici che finiscono per creare tensione tra i cittadini raccontando di inesistenti rischi di aggressione nei confronti delle persone”.

Ma, secondo gli attivisti bassanesi, “il problema non è certo rappresentato dagli avvistamenti o dalle predazioni di animali non adeguatamente custoditi, quanto dalla manipolazione mediatica della notizia che genera ingiustificati allarmi tra i cittadini, preoccupati per la loro incolumità”.

Per gli animalisti la soluzione non risiede, come spesso invocato, negli abbattimenti degli esemplari, ma è rappresentata da informazione ed educazione.

“Queste due componenti – ancora dalla Lav – accrescono le conoscenze per vivere in piena sicurezza nei territori frequentati dai lupi, sapendo come comportarsi nel caso in cui si dovesse avvistarne uno.  Lo stesso Prefetto di Vicenza a luglio scorso – proseguono – aveva fortemente sostenuto la necessità di fornire adeguata informazione ai cittadini, chiedendo alla Regione Veneto di verificare la fattibilità del progetto proposto in tal senso dalla LAV, che comprendeva azioni informative nei confronti di cittadini e sindaci che vivono nelle zone frequentate dai lupi in provincia di Vicenza. Ma la Regione Veneto, con il suo assessore Cristiano Corazzari, si è ben guardata dal dare risposta all’associazione, lasciando colpevolmente i cittadini in balìa delle loro legittime preoccupazioni”.

E ancora: “Anche se il 25 settembre il comitato dei Rappresentanti Permanenti del Consiglio dell’Unione Europea, ha dato il suo consenso alla proposta di riduzione dello status di protezione del lupo, formulata dalla Commissione Europea, Lav insieme a Eurogroup for Animals, la nostra coalizione delle associazioni animaliste europee, continuerà a combattere con ogni mezzo per far recedere i governi nazionali e la Commissione Europea da questa inaccettabile e crudele deriva”.

“Questa decisione è stata voluta proprio da coloro che non hanno mai accettato di utilizzare i sistemi di prevenzione delle predazioni e che ora sono responsabili non solo dello sfruttamento degli animali negli allevamenti, ma anche di ogni lupo che dovesse essere ucciso”, ha dichiarato Massimo Vitturi, responsabile animali selvatici Lav.