Lupi in Veneto, nuovi attacchi a bestiame nel Trevigiano: la politica chiede misure urgenti

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lupi in veneto

Lupi ancora in azione in Veneto, in particolare nel Trevigiano, nei giorni scorsi: alcuni animali da allevamento sono stati sbranati e sale l’allerta tra la popolazione. Un problema che di recente occupa pagine di cronaca e commenti in tutto il Veneto con episodi registrati anche nel Vicentino da dove, tuttavia, si registra una difesa della specie a cura della Lav di Bassano del Grappa (leggi qui).

Inoltre, è delle ultime ore la notizia che il Consiglio della Regione del Veneto ha approvato una proposta di progetto di legge Statale sul tema (leggi qui), ovvero su misure idonee al contenimento dei lupi, che ora dovrà essere trasmessa al Parlamento nazionale.

Ma sulle ultime vicende che riguardano i lupi nel Trevigiano si registra una dura presa di posizione del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Tommaso Razzolini. “Ho preso parte alla seduta della Terza commissione consiliare permanente che ieri ha votato l’esame del progetto di legge statale. L’ennesimo attacco al bestiame da parte dei lupi, che solo pochi giorni fa hanno sbranato tre asini di un’azienda agricola nel territorio di Tarzo, sottolinea ancora una volta l’urgenza di azioni concrete e mirate al contenimento di questi animali selvatici. La situazione è fuori controllo, allevatori e agricoltori non possono essere lasciati soli”.

E sulla pdl del Veneto sul contenimento dei lupi aggiunge: “Una procedura che vuole porre l’accento sulle criticità della situazione attuale, invitando il Parlamento a occuparsene celermente, allo scopo di introdurre un regime di deroga per i danni gravi all’allevamento legati alla reiterazione stagionale degli episodi di predazione causati dai lupi”.

Razzolini infine ricorda che il mese scorso l’UE ha dato un primo via libera al declassamento dello status di protezione del lupo, da “rigorosa” a “semplice”.

Su quest’ultimo particolare interviene il consigliere regionale della Lega – Liga Veneta, Filippo Rigo che parla di svolta importante. “La presenza di questo animale in prossimità dei centri urbani e, soprattutto, il numero dei suoi attacchi nei pressi di allevamenti e stalle sono divenuti ormai una costante quotidiana – afferma -. Per poter però arrivare a risultare concreti nella risoluzione del problema, è prioritario capire e studiare i modelli oggi utilizzati nei diversi paesi europei. Per questo ieri, nel corso della Terza Commissione consiliare, che ha approvato il progetto di legge statale 15 del collega Valdegamberi, ho chiesto l’audizione del ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin“.