Lusso, Il Sole 24 Ore: “Settore verso un +4%. Le incognite: Cina e Usa”

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Il mercato globale dei beni personali di lusso mostra una sostanziale stabilità nel complesso, dopo un primo trimestre negativo. Tuttavia, alcuni segmenti e aree geografiche registrano cali significativi.

Se si guarda complessivamente nel primo trimestre 2024 alle aziende del settore, ai consumi della Generazione Z (che ha mostrato un calo di interesse per i beni di lusso), e più ampiamente ai consumatori di Paesi come Cina e Stati Uniti si traggono, nell’ambito di una prospettiva di crescita, segnali d’incertezza, pur se nonostante queste sfide, il mercato globale del lusso dimostra una certa resilienza. Le aziende del settore dovranno adattarsi alle nuove tendenze e ai nuovi mercati per continuare a crescere.

Marta Casadei ne scrive oggi su Il Sole 24 Ore: “L’aggiornamento di metà anno al Monitor Altagamma Bain prevede per il mercato dei beni personali di lusso una piccola crescita: +4% a cambi costanti (che si tradurrà in una flessione a cambi correnti) che porterà il valore a 365 miliardi di euro, contro i 362 miliardi registrati nel 2023 a fronte di una crescita dell’8% a cambi costanti e +4% a cambi correnti sul 2022. Con una frenata della redditività: il margine Ebit delle aziende di settore registrerà, in media, una crescita tra lo zero e il quattro per cento”.

Sull’andamento del mercato negli Stati Uniti e nella Cina: “Dopo un 2023 negativo, dovrebbe riprendersi nella seconda metà del 2024, momento critico per via delle elezioni. Ma soprattutto a quello della Cina: il lusso nella Repubblica Popolare sta attraversando quella che, sul piano economico, ha il volto di una crisi, ma è a tutti gli effetti un momento di ridefinizione nei consumi.

Fonte: Il Sole 24 Ore