
Questa mattina, il Movimento 5 Stelle ha partecipato, senza bandiere né simboli di partito, – dichiara la sen. Barbara Guidolin del M5S – all’iniziativa tenutasi in Via Santa Lucia a Padova per opporsi alla crescente presenza fascista nella città, manifestatasi in modo esplicito il 17 e il 20 giugno scorsi.

L’adesione all’evento organizzato da Coalizione Civica di Padova, che ha avuto il suo culmine sotto la targa dedicata al medico e partigiano Flavio Busonera, impiccato il 17 agosto 1944 a Padova, è stata per noi un dovere imprescindibile. La necessità di manifestare la nostra posizione – prosegue la senatrice veneta Guidolin – è stata ulteriormente rafforzata dalle minacce rivolte ai giornalisti presenti il 17 giugno da parte di Veneto Fronte Skinheads e Casa Pound. Inoltre, il 20 giugno, i militanti di Forza Nuova hanno organizzato un raduno di richiamo fascista alle Fiorine, culminato in una notte di celebrazioni per il solstizio e saluti romani.
Le manifestazioni fasciste sono in aumento in Veneto, nelle province di Vicenza, Verona, Treviso e Padova non fa eccezione. Numerosi giovani affiliati a Fratelli d’Italia continuano a esibire pubblicamente saluti romani e cori fascisti, arrivando persino nei luoghi di potere a Bruxelles.
Riteniamo fondamentale che chiunque, a qualsiasi livello e in qualsiasi circostanza, si dichiari pubblicamente antifascista. Il silenzio – conclude la senatrice Guidolin – può essere interpretato come una tacita tolleranza o complicità con ideologie antidemocratiche che minacciano i valori fondamentali della nostra società.