M5S anti Tav Torino – Lione “bocciati” al Senato, Zanettin: Lega stacchi la spina, Rucco “riesumi” fermata in fiera e metro a Vicenza

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M5S anti Tav bocciato
M5S anti Tav bocciato

Il voto al senato che ha bocciato la mozione anti Tav Torino – Lione del M5S apre scenari, nazionali e locali, su cui abbiamo provato a sentire subito i parlamentari vicentini. Il più pronto a rispondere è stato l’on. Pierantonio Zanettin (Forza Italia) per cui ne pubblichiamo subito le risposte in attesa che arrivino anche quelle degli altri interpellati.

Pierantonio Zanettin alla Camera
Pierantonio Zanettin alla Camera

On. Zanettin, ora che ma mozione M5S contro il Tav Torino – Lione  è stata bocciata mentre su quella per il sì è nata una convergenza con la Lega praticamente di tutti gli altri partiti politicamente cosa c’è da attendersi?

Una divisione così netota nel governo, su un tema così cruciale, secondo i canoni parlamentari classici, dovrebbe portare dritto ad una crisi di governo. Vedremo se stavolta la Lega avrà il coraggio di staccare la spina, evitando un accanimento terapeutico sul malato terminale (Governo). Peraltro la coalizione gialloverde ci ha abituati a tutto.
I vice premier Di Maio e Salvini sono specialisti nelle piroette  carpiate  con avvitamento triplo. Per questo l’esito finale di questo voto non lo conosce  nessuno…forse nemmeno Salvini.

La tratta di Vicenza di fatto non ha relazione né politica né contrattuale con quella la cui approvazione ha comunque azzerato un impegno elettorale di Di Maio. Ma questo voto in Senato può accelerarne in qualche modo l’attuazione rimuovendo il dubbio a monte sulla sua connessione con l’ovest dell’Europa?

Non dobbiamo dimenticare che la tratta veneta dell’alta velocità fa parte integrante, così come la Torino Lione, del corridoio 5. Sono strettamente legate. E’ un collegamento cruciale per il nostro territorio. Per questo sono molto soddisfatto dell’esito del voto al Senato, cui ha dato un contributo determinante anche il gruppo di Forza Italia.

Che i collegamenti veloci siano una necessità non c’è dubbio ma l’attraversamento traumatico di Vicenza è stato debitamente ponderato o, visto che ormai pare  chiaro che fermate passeggeri realmente degne del Tav a Vicenza città ce ne saranno ben poche per motivi commerciali, non sarebbe il caso di ritornare sull’ipotesi di un percorso con fermata principale in fiera, come chiesto anche da Ieg

Sono perfettamente d’accordo. Era la stessa posizione che avevo, ormai quasi venti anni fa, quando ero assessore all’urbanistica della prima giunta Hüllweck. Immagino che molti abbiano dimenticato il c.d. Piano “Crocioni”. Prevedeva appunto la stazione dell’alta velocità in zona Fiera ed una metropolitana di superficie ad alta tecnologia, che collegava la stazione storica a quella nuova.

On. Zanettin, non può essere un obiettivo comune a tutte forze politiche, per lo meno in chiave vicentina, evitare lo sconquasso urbanistico della città collegando il nuovo percorso alla vecchia stazione sulla vecchia linea per connessioni regionali più efficienti e che rispondano alle esigenze del trasporto locale?

Quando io, eletto in Parlamento, lasciai l’Amministrazione comunale prevalse la linea del tunnel sotto la città. Ipotesi quest’ultima velleitaria e irrealistica. Immagino che in qualche cassetto del Comune si trovino ancora quegli studi. Non mi occupo più da tempo delle questioni amministrative locali, ma credo che il Sindaco  Rucco ed i suoi collaboratori troverebbero ancora quegli studi in qualche cassetto di Palazzo degli Uffici. Sarebbe il caso forse di rileggerli.