Ma perché tutti mi chiamano Frankenstein?

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Estate in favola: l’8 agosto alle ore 21.00 andrà in scena la storia la nuova produzione Ma perché tutti mi chiamano Frankenstein?, liberamente ispirato al celebre racconto, una versione ironica ai modi della commedia dell’arte per parlare di tolleranza e amore.

“Lo spettacolo parte molto liberamente dal famoso romanzo di Mary Shelley, che benché abbia più di duecento anni riesce sempre a dare spunti di grande attualità – spiega Costalunga. In questa libera versione per ragazzi, nella giusta misura, Frankenstein è un mostro, ben interpretato da Matteo Teo Fresch, semplicemente perché diverso da tutti gli altri, frutto della fantasia. Purtroppo spesso la fantasia impaurita crea mostri anche là dove non ci sono e impedisce il confronto e spesso limita addirittura la nostra capacità di amare, portandoci alle volte a quel sentimento deleterio che è l’odio. I protagonisti della storia, oltre al già citato, sono Nicola Perin e Claudia Bellemo, musiche e canzoni originali di Leonardo Frattin. I due protagonisti vincono il Mostro perché sanno che sono spesso alimentati dalle paure di chi, incapace di guardare oltre alle apparenze, alimenta pregiudizi e trova conforto solo in stupide azioni di bullismo. Ma, alla fine, i Mostri esistono o non esistono?” Momenti di riflessione su temi quali tolleranza, marginalità e diversità si alternano a piccoli numeri di grande comicità che si ispirano alla commedia dell’arte e al clown e rendono la proposta adatta a diverse fasce dì età. Lo si consiglia da 4/5 anni.

Lo spettacolo si terrà presso il Giardino della Biblioteca, via San Bernardino 12, in caso di maltempo gli spettacoli si terranno presso il Cinema Teatro San Pietro.