“Machine de Cirque Show” torna il circo contemporaneo al Teatro Comunale di Vicenza, sabato 26 e domenica 27 febbraio

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circo contemporaneo

Una doppia data per celebrare il ritorno del circo contemporaneo al Teatro Comunale di Vicenza sabato 26 alle 20.45 e domenica 27 febbraio alle 18.00 in Sala Maggiore con il “Machine de Cirque Show”, l’originalissimo e funambolico spettacolo che ha fatto conoscere l’omonima compagnia canadese (proveniente da quel fertile laboratorio artistico del Québec che ha visto nascere il Cirque du Soleil) in Europa e negli Stati Uniti e che ha riscosso un grandissimo successo ovunque. Le due date, per le quali sono ancora disponibili dei biglietti, sono inserite anche negli abbonamenti di prosa (sabato sera) e circo (domenica pomeriggio).

Anche nella stagione artistica 2021/2022 del Tcvi prosegue la tradizione del circo
contemporaneo con un sostegno convinto a questo genere di spettacolo, ovvero l’evoluzione delle arti circensi verso performances di altissimo livello tecnico e grande cura estetica, sempre più vicine a discipline di danza contemporanea che prevedono anche l’utilizzo di installazioni artistiche per spettacoli che si svolgono all’interno dei teatri. Il Comunale di Vicenza è stato tra i primi teatri in Italia a proporre una stagione interamente dedicata a questo genere di spettacolo e anche quest’anno gli appuntamenti di circo in abbonamento saranno 3. Oltre al “Machine de Cirque Show”, la “Sonata per Tubi” ovvero “arie di musica classica per strumenti inconsueti”, uno spettacolo di circo per famiglie presentato dalla Compagnia Nando e Maila e infine “Solus Amor”, il nuovo stupefacente spettacolo della Recirquel Company Budapest, nota in Italia dopo aver debuttato, qualche anno fa, proprio a Vicenza che presenterà il nuovo lavoro, uno spettacolo in cui gli artisti danzeranno “sospesi” in aria, con situazioni coreografiche e acrobatiche di grande
fascino.

“Machine de Cirque Show” in programma il 26 e il 27 febbraio al Tcvi è una vera e propria
“macchina da circo”, intesa anche come “meccanica”, che riesce a dare un senso di movimento a oggetti e artisti sul palco, grazie ad un livello tecnico elevatissimo e ad una mise en scène raffinata, uniti a gag ironiche che spopolano sui social network. È uno spettacolo originale, oltre che per l’impostazione artistica, per il tema che propone, la ricerca di umanità in un universo post apocalittico. Cinque uomini sono sopravvissuti sulla Terra e lottano per salvarsi e trovare altri superstiti, aiutati da una macchina incredibile; sono però particolarmente inclini a infilarsi in situazioni pericolose e a fantasticare soluzioni inquietanti; i cinque si dimenano infatti in uno spazio popolato da oggetti multiuso che utilizzano in modo sapiente e insolito. Una struttura metallica che quasi diventa casa, tutt’intorno gli strumenti del circo a creare un irresistibile scenario distopico: bascula, cerchi, bici, clavi, materassini, asciugamani, strumenti musicali.

circo contemporaneoÈ insomma possibile fare a meno di molte cose, senza per questo perdere la voglia di giocare, di sfidare la sorte e la gravità, di lanciare segnali destinati a non essere ricevuti, con inusitata grazia e sottile nostalgia. Con questo spettacolo che rappresenta il “marchio di fabbrica” della compagnia, artisti circensi e musicisti, danno anima e corpo per far divertire e commuovere la platea, grazie a quella leggerezza che nasce solo da un’elevatissima professionalità, realizzando uno spettacolo energico, audace e intessuto di poesia.
Lo spettacolo, nato da un’idea di Vincent Dubé, vanta oltre 600 repliche, tutte originali e uniche; è attualmente in tournée sui palcoscenici italiani. Dubé è regista, co-sceneggiatore insieme a Yohann Trépanier, Raphaël Dubé, Maxim Laurin, Ugo Dario e Frédéric Lebrasseur; le musiche sono di Frédéric Lebrasseur, mentre gli artisti circensi in scena sono Guillaume Larouche, Thibault Macé, Philippe Dupuis, Samuel Hollis, Laurent Racicot; i costumi sono di
Sébastien Dionne, il progetto illuminotecnico di Bruno Matte, il sound design di René Talbot.
Machine de Cirque è stata fondata nel 2013 a Québec City, in Canada, da Vincent Dubé – artista con una laurea ingegnere civile – direttore artistico della compagnia, con gli artisti circensi Raphael Dubé, Yohann Trepanier, Ugo Dario e Maxim Laurin e con il polistrumentista Frédéric Lebrasseur.

“Machine de Cirque Show” nasce nel 2015, riscuotendo da subito un enorme successo di pubblico e di critica. “Truck Stop: The Great Journey” (2018), “La Galerie” (2019) e “Ghost Light: Between Fall and Flight” (2020) sono i titoli degli altri spettacoli; l’ultimo ha debuttato al prestigioso Festival du Cirque Actuel CIRCA ad Auch (France). Se alto tasso d’ingegno, musica dal vivo e performance teatrale unite ad abilità circensi sono le caratteristiche che contraddistinguono la compagnia canadese, la sua “mission” è quella di riunire varie tipologie di artisti e, utilizzando anche le nuove tecnologie, presentare spettacoli di circo contemporaneo vocati all’eccellenza, sviluppando potenzialità creative e artistiche di ogni singolo componente del gruppo.