Ultimo appuntamento nel 2019 – scrive Caterina Soprana, presidente della quarta Commissione consiliare Sviluppo economico e attività culturali e consigliere delegato ai diritti civili, diritti umani e cultura di pace – per il progetto di Educazione alla Legalità, che sto curando personalmente per il Comune di Vicenza con il patrocinio della Regione del Veneto e il sostegno di Unicredit.
Dopo l’importante riscontro ottenuto con lo spettacolo teatrale “Io, Emanuela”, che ha registrato grande presenza di pubblico la sera del 26 novembre e, soprattutto, una forte adesione da parte delle scuole alla replica mattutina a loro dedicata, torniamo a parlare di libri, questa volta a Palazzo Cordellina, in sede alla Biblioteca civica Bertoliana, altro luogo simbolo di incontro e studio per gli studenti.
Si parlerà di sicurezza democratica ed economica, di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata e alla corruzione, approfondendo il vero volto della mafia dei nostri giorni, fenomeno che ha forse abbandonato la lupara e il tritolo destinato alle grandi stragi, ma che opera silente, spesso in modo subdolo, indossando una maschera di “normalità” per infettare il tessuto economico della società, contaminando anche la pubblica amministrazione, e non solo al Sud. Una mafia che, tristemente, oggi potremmo definire “anche di casa nostra”.
Il libro “Mafia come M. La criminalità organizzata nel Nordest spiegata ai ragazzi”, a cura dell’associazione “Cosa Vostra” ed edito da Linea Edizioni, contiene già nel titolo l’obiettivo di parlare ai giovani al fine di far crescere in loro la consapevolezza del fenomeno mafioso e una presa di coscienza del valore della legalità. Saranno con noi il curatore Francesco Trotta e Pierluigi Granata, già colonnello della guardia di finanza.
“Mafia come M” mira a far comprendere, sulla base delle storie passate e di quelle più recenti, come si presenta oggi la mafia. Focalizzato sul fenomeno della criminalità organizzata nel Nordest, si avvale di una prefazione di Franco La Torre, figlio del parlamentare ucciso dalla mafia nel 1982, e di Attilio Bolzoni, giornalista di Repubblica esperto di vicende di mafia, entrambi già nostri ospiti in incontri precedenti.
In particolare, “Mafia come M” traccia in maniera puntuale la genesi delle mafie che si sono stanziate nel Nordest. Mafie che ancora oggi tendono a non essere considerate dalla popolazione come fenomeni reali e pericolosi, nonostante le inchieste e le operazioni della magistratura.
Il volume tocca argomenti come le mafie straniere, l’ecomafia, il riciclaggio di denaro sporco e le false fatturazioni, i beni confiscati e la corruzione e, tramite il ricordo delle vittime di mafia, vuole incentivare una maggiore consapevolezza nei confronti del fenomeno, perché, come afferma Cosa Vostra, la speranza vive dove “è gettato il seme della conoscenza”.