Maggiori sanzioni per abbandono rifiuti a Vicenza. Le illustra comm. PL Franzan, le motiva sindaco Possamai: “cittadini pagano 500.000 € in più”

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Sindaco Giacomo Possamai e commissario principale Leonardo Franzan sulle sanzioni inasprite per abbandono rifiuti a Vicenza
Sindaco Giacomo Possamai e commissario principale Leonardo Franzan sulle sanzioni inasprite per abbandono rifiuti a Vicenza

Il Comune di Vicenza ha deciso di inasprire le sanzioni per l’abbandono dei rifiuti, con l’obiettivo di contrastare un fenomeno che sta causando disagi e costi elevati per la collettività. Durante la conferenza stampa tenutasi oggi, il sindaco Giacomo Possamai e il commissario principale della Polizia locale, Leonardo Franzan, hanno illustrato i dettagli delle nuove misure.

“L’avevamo annunciato sabato scorso, stavamo lavorando sull’analisi delle sanzioni, e mercoledì scorso la giunta ha approvato un aumento significativo per i conferimenti illegittimi di rifiuti di vario tipo”, ha dichiarato il sindaco Possamai. La strategia del Comune si basa su due pilastri: una campagna informativa capillare e, dall’altra parte, un incremento dei controlli e delle sanzioni.

Entro la fine dell’anno, AGSM AIM Ambiente lancerà una massiccia campagna informativa, rivolta soprattutto ai quartieri dove si registrano i maggiori problemi di abbandono rifiuti. Tuttavia, Possamai ha anche sottolineato l’importanza di un approccio più rigoroso: “Non esiste giustificazione per chi abbandona i rifiuti. La città dispone di quattro riciclerie e 600 isole ecologiche, quindi se un cassonetto è pieno, basta spostarsi di pochi metri per trovarne uno vuoto”.

Il sindaco ha inoltre annunciato l’installazione di sei telecamere intelligenti presso i cassonetti più critici, con l’intento di sorvegliare e scoraggiare i comportamenti illeciti. Queste misure saranno accompagnate da controlli in borghese, per individuare e sanzionare chiunque si renda responsabile di violazioni.

Il commissario Franzan ha illustrato in dettaglio le nuove sanzioni: “L’abbandono dei rifiuti all’esterno dei cassonetti comporterà una multa di 400 euro. Per chi non effettua la corretta separazione dei rifiuti, la sanzione passa da 300 a 400 euro, mentre per chi introduce materiali non corretti nei contenitori destinati alla raccolta differenziata, la multa sarà di 250 euro”. Franzan ha poi evidenziato come l’introduzione di rifiuti ingombranti nei cassonetti sarà punita con una multa di 300 euro, mentre per i sacchetti lasciati aperti, la sanzione sarà di 100 euro.

Infine, il sindaco Possamai ha concluso spiegando l’impatto economico di tali comportamenti: “I costi per il recupero dei rifiuti abbandonati fuori dai cassonetti ammontano a 500.000 euro all’anno. Si tratta di una spesa significativa, che incide sulla tariffa per il servizio di raccolta rifiuti. Chi infrange le regole non solo contribuisce al degrado della città, ma aumenta anche i costi per tutti i cittadini perché le tariffe che pagano derivano dalla pura suddivisione dei costi affrontati. E i 500.000 euro in più di spesa, e quindi di tariffe, non tengono conto, per giunta, dei servizi singoli da sostenere per rifiuti abbandonati fuori dalle aree ecologiche!”.

Le sanzioni, che si spera come primo obiettivo che spingano tutti a un comportamento più rispettoso degli altri cittadini e del decoro della città, non potranno, infatti, andare a contribuire a questi costi perché il loro incasso va in un capitolo diverso dagli incassi per le tariffe applicate.

Le nuove misure entrano in vigore immediatamente, con l’obiettivo di garantire una città più pulita e decorosa, riducendo al contempo l’impatto economico dei comportamenti scorretti sulla collettività.