Sul caso dell’aggressione a danno di un agente della polizia locale di Vicenza interviene la consigliera regionale Silvia Maino. Quello della vicentina della Lega è un attacco diretto a Giacomo Possamai, sindaco di Vicenza, anche delegato alla Sicurezza.
“Il compito prioritario delle istituzioni – sostiene la leghista – è proteggere i propri cittadini. Se però il personale di sicurezza preposto non viene messo nella situazione di poter operare come dovrebbe e meriterebbe, questo servizio fondamentale non può essere garantito?
A Vicenza, da qualche mese, sta succedendo proprio questo. Una città allo sbando – afferma Silvia Maino -, con agenti che sono vittime di aggressioni sempre più frequenti. Una situazione inaccettabile ed intollerabile, con l’Amministrazione comunale vicentina che invece di intervenire, e’ inerme e silente”. A dirlo la consigliera regionale Silvia Maino (Lega -Liga Veneta), in merito alla notizia della aggressione subita a Vicenza da un agente di polizia locale insultato e preso a calci e pugni.
“La soluzione sarebbe, peraltro, facile e rapida – spiega Maino-: ovvero, dotare gli agenti di polizia del taser. Strumenti di lavoro normali in tanti altri comuni e territori ma che a Vicenza la maggioranza di centro-sinistra non intende adottare. Una questione che personalmente, avevo già sollevato in sede di Consiglio regionale con un atto di indirizzo per garantire alle Forze dell’Ordine questo strumento.
I risultati di tanta inerzia sono però oggi quelli che i vicentini perbene sono costretti loro malgrado a subire. È il momento che il sindaco Possamai e i suoi compagni inizino a destinare meno risorse e contributi alle feste e più attenzioni ai nostri agenti di polizia. Viceversa – conclude la consigliera – da qui ai prossimi giorni potremo ritrovarci nella spiacevole situazione di dover commentare ancora fatti come quelli accaduti in queste settimane”.