Dalla commissione Bilancio del Senato è arrivato il via libera all’emendamento sull’introduzione delle disposizioni per la sospensione della decorrenza di termini relativi agli adempimenti tributari a carico del libero professionista in caso di malattia o di infortunio.
L’emendamento approvato stabilisce che “in caso di ricovero del libero professionista in ospedale per grave malattia, o infortunio, o intervento chirurgico, ovvero in caso di cure domiciliari, se sostitutive del ricovero ospedaliero, che comportano una inabilità temporanea all’esercizio dell’attività professionale, nessuna responsabilità è imputata al libero professionista, o al suo cliente, a causa della scadenza di un termine tributario stabilito in favore della Pubblica amministrazione”.
Il riconoscimento della sospensione dei termini per gli adempimenti tributari, in caso di malattia o infortunio del lavoratore, costituisce una duplice tutela per il professionista e per il contribuente, al fine di scongiurare l’irrogazione di sanzioni pecuniarie dovute al ritardo nei pagamenti.
“Si tratta di un traguardo storico – afferma il commercialista Lorenzo Scanavin presidente di Associazione Commercialisti Vicenza e consigliere nazionale ANC – a cui si giunge dopo decenni di battaglie che la nostra associazione ANC Nazionale non ha mai smesso di portare avanti, per fare in modo che anche ai professionisti fosse riconosciuto il diritto alla salute, al pari di ogni altro lavoratore di questo Paese. Ora anche i professionisti, in caso di malattia o infortunio, possono curarsi senza dover incorrere in sanzioni per il mancato rispetto dei termini degli adempimenti tributari”.