Malga Zonta, tornano sindaco (e vice) di Vicenza: Possamai e Sala alla cerimonia in ricordo dell’eccidio nazifascista

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Possamai malga Zonta
Possamai malga Zonta

L’eccidio nazifascista di Malga Zonta è uno dei principali eventi dell’Anpi trentino-veneto e viene ricordato ogni anno nella mattinata di Ferragosto con una cerimonia commemorativa alla quale partecipano i Comuni trentini e vicentini di appartenenza dei caduti: vennero uccisi 14 partigiani e tre malgari.

Il 15 agosto 2023 si è celebrato il 79° anniversario e in centinaia anche quest’anno sono arrivati a Passo Coe per ricordare le vittime del rastrellamento. Per il Comune di Vicenza è tornato ad essere presente il primo cittadino, dopo cinque anni in cui la precedente amministrazione comunale ha delegato un consigliere comunale di opposizione, Giovanni Selmo, ora assessore all’istruzione.

Il sindaco Giacomo Possamai è stato per la prima volta sul palco con la fascia accompagnato dalla delegazione della Polizia Locale in uniforme da cerimoniale per tenere la bandiera della città.

Come ogni anno, anche questo 15 agosto siamo a Malga Zonta per ricordare chi ha perso la vita per la nostra libertà – ha dichiarato Possamai – oggi onoriamo la memoria e ribadiamo assieme i valori su cui sono fondati la nostra Costituzione e la nostra Repubblica. È un onore essere ancora qui, questa volta in rappresentanza della città Vicenza, che alla gloriosa storia della Resistenza ha dato un contributo inestimabile“.

Sala malga Zonta
Sala malga Zonta

Tra il pubblico presente anche la vicesindaca Isabella Sala, anche assessore alle risorse economiche, al lavoro e alle pari opportunità, mentre tra le autorità c’era anche la consigliera regionale vicentina Chiara Luisetto. Ha voluto dare il proprio messaggio ai presenti anche quest’anno la staffetta partigiana Teresa Peghin e tra i vari discorsi sono intervenuti infine anche dei rappresentanti delle associazione familiari delle vittime di Sant’Anna di Stazzema.

Molte delle vittime di Malga Zonta erano giovani e proprio ai giovani dal palco è stato fatto un appello affinché i valori che hanno guidato i martiri per la nostra libertà possano continuare a guidare la nostra società. Poi sono arrivati moniti sul non lasciarsi condizionare dai beni materiali e non dare per scontati democrazia, Resistenza e i pilastri fondanti della nostra Repubblica.

Infine la messa, alla quale si è fermato sul palco anche Possamai, celebrata come sempre da don Maurizio Mazzetto di Pax Christi e iscritto all’Anpi.