Situazione al momento sotto controllo: è quanto emerso alla riunione delle 14 del Coc di Vicenza, al comando della polizia locale, per monitorare l’evoluzione della fase di maltempo, che registra attualmente un’interruzione delle precipitazioni in montagna e la progressiva riduzione del livello del Bacchiglione, grazie anche all’apertura del bacino di Caldogno.
A destare preoccupazione però è il Retrone, che oggi alle 15 ha toccato i 3,10 metri. Le previsioni indicano infatti per la mattinata di domani sabato 19 ottobre precipitazioni in pianura, con possibili criticità che potranno interessare soprattutto il secondo corso d’acqua di Vicenza, considerato anche il livello ancora importante, seppur in calo, del Bacchiglione. È già stato chiuso il parco Retrone e in via precauzionale sono stati predisposti i luoghi di distribuzione dei sacchi di sabbia lungo l’asse del Retrone. I sacchi verranno posizionati, nel tardo pomeriggio di oggi, da Amcps, in viale Sant’Agostino, viale Fusinato e contra’ Santi Apostoli.
Al momento in città non si registrano allagamenti, anche se è stata segnalata la caduta di un albero nell’argine del Retrone, situato nella scuola Loschi, ai Ferrovieri. È stata mandata sul luogo per accertamenti una squadra del Gruppo di protezione civile comunale.
L’ultimo bollettino del Centro funzionale decentrato della Regione del Veneto, diramato alle 14 di oggi, dispone nel bacino del Bacchiglione lo stato di attenzione (allerta gialla) per rischio idraulico e di preallarme (allerta arancione) per rischio idrogeologico dalle 18 di oggi alla mezzanotte di domenica 20 ottobre.
Il Coc continuerà a monitorare la situazione e, salvo criticità, si riunirà nuovamente domani, sabato 19 ottobre, alle 7.
Per eventuali segnalazioni contattare la centrale operativa del comando di polizia locale al numero 0444545311.
Informazioni aggiornate sui canali social e sui siti del comune e del Bacchiglione. Inoltre scaricando l’app COapp è possibile controllare il livello dei fiumi e il meteo nella propria zona, ricevere notifiche che segnalano l’eventuale rischio di esondazione, comunicare con foto e video anomalie rilevate nei corsi d’acqua, inviare informazioni sulle condizioni meteo, segnalare lo stato della vegetazione sugli argini o sui corsi d’acqua. Per maggiori informazioni qui.