Maltempo, esondazioni ed evacuazioni nel Trevigiano e Bellunese: Zaia chiede stato di crisi

Attenzione anche nel Vicentino per il Bacchiglione.

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maltempo cordignano esondazione foto Alessandro Biz sindaco
cordignano esondazione foto Alessandro Biz sindaco

Quella appena trascorsa è stata una notte particolarmente difficile per il sistema di Protezione civile regionale a causa del maltempo nel Bellunese: il Meschio è esondato a Cordignano creando numerosi allagamenti, ed è in corso l’evacuazione dei 76 ospiti della casa di riposo del Comune di Alpago. Nell’alto Bellunese il rischio valanghe resta alto.

Alle 11 è convocata la riunione dell’Unità di Crisi regionale della Protezione Civile ed è in corso una videoconferenza sul rischio valanghe con i sindaci dell’Alto Bellunese.

“La notte è stata particolarmente complessa, tra dissesti e frane che si sono verificati in provincia di Belluno, nell’Agordino, in Alpago nel Feltrino – spiega l’Assessore regionale alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin – Ci sono stati vari allagamenti, il Meschio è esondato a Cordignano allagando vari quartieri. La situazione più delicata è nel comune di Alpago, dove stiamo procedendo all’ evacuazione con autoambulanze di 76 ospiti non autosufficienti di una casa di riposo: vengono dirottati sull’altra casa di riposo di Ponte nelle Alpi e, in misura inferiore, in quella di Pieve di Cadore”.

“Viste le persistenti piogge, l’attenzione resta ai massimi livelli – prosegue Bottacin – Il monitoraggio della situazione è costante, si sta cercando di dare pronte risposte ai cittadini”. Il prossimo aggiornamento intorno alle 18.

Attenzione anche nel Vicentino per il Bacchiglione, per ora sotto controllo, ma il cui livello si sta innalzando.