Sono stati almeno un centinaio gli interventi effettuati dai Vigili del fuoco per le conseguenze del maltempo che ha interessato il territorio della regione in questi due giorni. Le squadre sono state impegnate soprattutto nelle province di Padova, Vicenza e Verona per alberi abbattuti, danni d’acqua, prosciugamenti e cedimenti del terreno.
Il dispositivo di soccorso dei vigili del fuoco di Vicenza, coordinato dal comandate ing. Andrea Gattuso è stato rinforzato con il raddoppio del turno e l’arrivo di personale dei moduli di soccorso acquatico provenienti dai comandi di Padova, Treviso e Verona, per un totale di oltre 100 i vigili del fuoco al lavoro.
Un intervento fondamentale è stato il recupero di un grande albero sradicato e finito nel fiume Bacchiglione, che poteva sbarrare il corretto deflusso dell’acqua proprio in prossimità degli archi del ponte di Viale Margherita. A Vicenza sono stati eseguite decine di interventi a partire dalle 4:00 di questa mattina, con molte richieste per prosciugamenti. Molte chiamate sono arrivate dalla zona Ovest della città dove è esondata la Roggia Dioma.
Sono state portate in salvo diverse persone rimaste bloccate in auto nelle strade allagate in strada Caperse, strada scuole dell’Anconetta a Vicenza, nel sottopasso Olmo a Creazzo, e una ragazza finita in un fossato pieno d’acqua a Nanto.
Gli interventi sono andati avanti per tutto il pomeriggio. Tra i tanti, l’evacuazione di sette persone rimaste isolate in un maneggio a Montebello, nella zona del bacino di laminazione, portate via con l’elicottero Drago 154 e un gommone.
Sempre con un gommone sono stati portati al sicuro, dalle squadre SAF dei vigili del fuoco, dieci impiegati delle poste, bloccati al centro di smistamento di via Marosticana per l’innalzamento dell’acqua avvenuta dopo l’inizio dell’orario di lavoro. Al momento 13 squadre dei vigili del fuoco sono tuttora impegnati in operazioni soprattutto di prosciugamento di zone allagate, cantine, garage e taverne.