“Con AVEPA, ente strumentale della Regione, siamo presenti fisicamente sul territorio alluvionato e interloquiamo giornalmente con tutti i soggetti coinvolti: cittadini, agricoltori, contadini, allevatori e enti pubblici. I rilievi sui danni, giunti immediatamente dai tecnici di AVEPA, forniscono consigli su come gestire l’emergenza e le prime fasi di recupero. Le piogge alluvionali hanno colpito significativamente le coltivazioni soprattutto nei territori della bassa padovana, della bassa veronese e del vicentino. In queste ampie zone a macchia di leopardo, i tecnici di AVEPA constatano quotidianamente che l’acqua è ancora presente: è talmente tanta che i fiumi e i terreni non riescono a riassorbirla, non defluisce e si sposta solo da una zona all’altra senza rientrare negli alvei o sotto terra, creando una massa d’acqua continua in movimento”.
Questi sono gli ultimi aggiornamenti forniti dal Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, sull’andamento dell’emergenza alluvionale che nei giorni scorsi ha colpito molte aree del Veneto.
“La preoccupazione è per le colture in sofferenza – interviene il Commissario Straordinario di AVEPA, Fabrizio Stella –: innanzitutto le orticole come la patata e la cipolla, che sono finite sott’acqua subendo l’asfissia radicale, ovvero la mancanza di ossigeno necessario per svilupparsi. Se l’acqua non defluisce, queste saranno le prime coltivazioni a perdersi. In sofferenza anche le frutticole, poiché l’accesso ai campi è inibito dagli allagamenti, rendendo impossibile procedere con i trattamenti fitosanitari. La situazione è seguita attentamente. Al momento, la nostra presenza fattiva sul territorio alluvionato ci permette di raccogliere tutte le informazioni necessarie per elaborare i danni da risarcire in un secondo momento. Questi dati sono fondamentali anche per pianificare futuri interventi di mitigazione”.
“Il territorio è molto vasto – prosegue Stella – quindi AVEPA è sensibile anche alle segnalazioni di privati e istituzioni, che i nostri tecnici visionano per perimetrare e quantificare i danni subiti da colture, allevamenti e infrastrutture agricole. Chiediamo di fotografare le situazioni riscontrate affinché possano rappresentare in futuro la prova di quanto accaduto e dei danni subiti, giustificando eventuali richieste di aiuti finanziari”.
“La nostra presenza nei territori alluvionati è cruciale per dare una risposta efficace e coordinata all’emergenza, supportare gli agricoltori e allevatori colpiti e pianificare interventi futuri che possano ridurre i rischi di eventi simili. Ringrazio AVEPA e tutti coloro che stanno svolgendo un lavoro straordinario per ripristinare queste aree flagellate dal maltempo e dalle alluvioni. Il Veneto è davvero grato per l’efficienza di questa squadra eccezionale”, conclude il Presidente Zaia.
