Dopo la nuova ondata di maltempo e quasi 24 ore di piogge intense, le previsioni meteo di Arpav indicano che nei prossimi giorni, fino a giovedì 23 maggio, il tempo sulla regione rimarrà ancora instabile, ma con precipitazioni che saranno comunque più irregolari e discontinue e di entità assai minore a livello medio. Saranno ancora possibili rovesci e temporali, e non si esclude qualche fenomeno localmente intenso.
Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha dunque emesso un nuovo avviso di criticità idrogeologica e idraulica che evidenzia ancora alcune zone di allertamento e conferma l’allerta idrogeologica gialla per temporali in tutti i bacini del Veneto.
Permane l’allerta rossa – stato di allarme – per criticità idrogeologica nel bacino del Basso Brenta Bacchiglione. È invece allerta arancione, cioè preallarme, per i bacini dell’Adige-Garda e Monti Lessini e dell’Alto Brenta Bacchiglione Alpone, mentre si stabilisce lo stato di attenzione (giallo) nel resto del Veneto.
Per quanto riguarda la criticità idraulica, il maltempo non ha portato a segnalare zone di allerta rossa, ma è decretato lo stato di preallarme nel bacino dell’Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, nel bacino del Po, Fissero-Tartaro-Canal Bianco, nel bacino dell’Adige-Garda e Monti Lessini e nel bacino Basso Brenta – Bacchiglione; è invece decretato lo stato di attenzione (giallo) nei bacini del Basso Adige, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna, del Livenza, Lemene e Tagliamento, e nel bacino del Piave Pedemontano.
Nella zona del Basso Brenta -Bacchiglione permane uno stato di “allarme” limitatamente al fiume Fratta. Nella zona del Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna, permane uno stato di “preallarme” per rischio idraulico limitatamente al fiume Sile nella zona di Roncade. Nel bacino del Po, Fissero-Tartaro-Canal Bianco e Basso Adige lo stato di preallarme è limitato all’asta del fiume Po per il transito della piena sulla zona del Delta, a valle di Cavanella, altrove è da considerarsi di “Attenzione”.