Maltempo Veneto, super lavoro per vigili del fuoco e protezione civile. Nel Vicentino attivato il servizio di piena

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Malo, allagamento

Desta ancora preoccupazione il maltempo in Veneto dopo gli eventi verificatisi ieri che hanno comportato frane e allagamenti come nel Padovano e nel Vicentino. Nel primo caso si è verificato un vasto movimento di terra a Monselice e, nel secondo, si segnalano le condizioni critiche nel Comune di Malo.

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Monselice, frana

 

 

 

 

 

 

 

 

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Malo, allagamento

 

 

 

 

 

I vigili del fuoco del Veneto hanno effettuato numerosi interventi per assistere la popolazione colpita dalle conseguenze del maltempo. “Richieste di soccorso – fanno sapere – soprattutto per allagamenti, smottamenti e piante pericolanti“. Il dispositivo di soccorso dei pompieri è stato rinforzato con personale trattenuto in turno.

Nella provincia di Vicenza sono stati compiuti 71 interventi per danni d’acqua e smottamenti, mentre altre 35 richieste di intervento restano in attesa. Smottamenti e frane soprattutto nella zona dell’Alto Vicentino.

Nella provincia di Verona dalla mezzanotte sono stati eseguiti 60 interventi per danni d’acqua, con particolare interessamento della zona di San Bonifacio e Soave dove sono intervenuti anche i sommozzatori di Vicenza per degli automobilisti rimasti bloccati in un sottopasso.

In provincia di Padova sono stati eseguiti 60 interventi: particolarmente colpiti i comuni di Montagnana e Casale di Scodosia. Una frana ha invaso la strada dietro la Rocca di Monselice.

Rovigo: 26 interventi effettuati, nessuno in coda.
Treviso: 15 interventi effettuati, nessuno in coda.
Venezia: 52 interventi effettuati, 12 in coda.

Per tutta la giornata di ieri – come ha informato il servizio regionale – sono andate avanti piogge intense sul Veneto, con allerta gialla per criticità legate ai temporali e alle precipitazioni. Una situazione che resterà tale anche oggi, stando alle previsioni.

“È stato attivato il monitoraggio continuo – comunica la Regione -, il ‘servizio di piena’, dei tecnici della Regione Veneto per il Bacchiglione, l’Agno e il Laverda, in provincia di Vicenza. Aperto alle 20.30 il ‘servizio di piena’ anche per il monitoraggio del livello dei fiumi di Padova. Nel Polesine e nel Padovano i Vigili del Fuoco hanno segnalato numerosi allagamenti, chiedendo il supporto del volontariato di protezione civile. Attivati i distretti del Montagnanese, del Conselvano, di Colli sud, il Gruppo Provinciale e il gruppo di Vigodarzere”.

A Vicenza città, dopo una notte di grande preoccupazione, è calato il livello del fiume Bacchiglione a Ponte degli Angeli (leggi qui), anche come effetto della pausa nelle precipitazioni e dell’apertura, dopo le 3 del mattino, del bacino di viale Diaz.

“Oltre al lavoro dei Vigili del Fuoco, possiamo contare su 50 squadre con oltre 200 volontari di Protezione Civile attivi sul territorio ha detto il governatore Zaia -. Sono state diverse le richieste d’intervento, specialmente in Provincia di Rovigo e a Padova. L’assessorato alla Protezione Civile con i tecnici della Regione Veneto sta gestendo le criticità e monitorando l’evolversi della situazione dei corsi d’acqua, per il momento il via prudenziale: sotto attento monitoraggio, da alcune ore i fiumi che interessano il vicentino e il padovano. Al momento non è stato necessario attivare i bacini di laminazione.

“Ringrazio tutti coloro che sono al lavoro in queste ore, garantendo la piena operatività anche nelle ore serali e notturne: i volontari di Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, i tecnici regionali e le Forze dell’Ordine”.