A causa dei maltrattamenti in famiglia perpetrati nei mesi scorsi un 39enne di Valli del Pasubio non potrà avvicinarsi alla compagna.
I carabinieri della locale stazione hanno infatti eseguito una misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa nei confronti di un cittadino italiano 39enne, per il reato di maltrattamenti in famiglia, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Vicenza su richiesta della Procura della Repubblica.
I fatti sui quali ha indagato la Procura risalgono ai mesi scorsi. A fine settembre i carabinieri sono intervenuti al culmine di una aggressione domestica, l’ennesima, accertando che l’uomo aveva tentato di strangolare la donna che lo ha poi denunciato.
I militari dell’Arma di Valli del Pasubio in quella occasione hanno documentato vistose ecchimosi al collo della vittima, poi refertate al pronto soccorso dell’ospedale di Santorso. La donna ha ricevuto una prognosi di guarigione in 3 3 giorni ed è stata ospitata in una struttura protetta.
“Il Giudice per le indagini Preliminari – spiegano dall’Arma -, sulla scorta della richiesta di applicazione di misura restrittiva avanzata dalla Procura della Repubblica, rilevata la sussistenza di esigenze cautelari, disponeva la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, misura che veniva eseguita dai carabinieri la mattina del 27 ottobre”.
Soltanto alcuni giorni fa, una vicenda analoga ha avuto un epilogo simile nel comune di Arsiero (leggi qui la cronaca).