Domenica 29 gennaio 2023 si chiuderà il mandato da Presidente della Provincia di Vicenza per Francesco Rucco. Per quella data sono infatti in programma le elezioni per il rinnovo dell’ente (leggi qui).
Rucco ha trascorso alla guida dell’ente quattro anni e tre mesi a capo di un Consiglio Provinciale in rappresentanza di un territorio e della politica intesa quale servizio alla comunità.
“Un mandato non facile – ha esordito Rucco – contrassegnato da una pandemia e una guerra alle porte dell’Europa, con tutte le conseguenze negative che hanno portato. Ma un periodo vivace per il vicentino, in cui si è investito e in cui la sinergia tra Provincia e Comuni ha portato a risultati concreti in tema di infrastrutture e servizi. Lascio un bilancio sano, una macchina che funziona e in grado di portare sviluppo e crescita al nostro territorio”.
Lunga la lista delle opere realizzate e in corso: dalla viabilità alle scuole superiori, passando per la Stazione Unica Appaltante, l’ambiente, l’urbanistica.
Il presidente Rucco l’ha raccontata concentrandosi su ciò che maggiormente ha caratterizzato questi anni, affiancato dal direttore generale Angelo Macchia e dai dirigenti Filippo Squarcina dell’Area Tecnica e Caterina Bazzan della Ragioneria (assente l’avvocato Paolo Balzani, dirigente dell’Avvocatura, impegnato in udienza).
Il primo ringraziamento Rucco l’ha riservato proprio a loro e, attraverso loro, al personale della Provincia, “preparato e professionale, un supporto fondamentale per gli enti locali, Comuni in primis”. Personale che, per voce del direttore Macchia, ha a sua volta ringraziato il presidente Rucco perché è “la sinergia tra personale e amministratori, presidente in primis, che fa lavorare bene, favorendo l’operatività dell’ente”.
La Provincia ha investito in 4 anni circa 100 milioni di euro in strade e poco meno di 80 milioni di euro in edilizia scolastica, tra opere ultimate, lavori in corso e progettazioni. Un aiuto importante è arrivato dal Pnrr, che per la Provincia si è tradotto in 30 milioni di euro in interventi scolastici tra nuovi edifici e messa in sicurezza degli esistenti.
Nella logica del supporto ai Comuni, la Provincia ha assicurato per tutti gli anni contributi per la messa in sicurezza delle strade (35 milioni di euro) e delle scuole (7 milioni di euro). E alle scuole ha garantito ogni anno un fondo di 1,5 milioni di euro per interventi diretti. A questi ha aggiunto nel 2020 un fondo di 2 milioni di euro per interventi strettamente legati all’emergenza sanitaria, per adeguare gli spazi alle normative sul distanziamento, per la sanificazione dei locali, per la digitalizzazione degli istituti.
L’opera scolastica più imponente inaugurata durante il mandato Rucco è di certo il complesso universitario di viale Margherita: oltre 19mila mq che rappresentano un centro di eccellenza formativa e traino dell’innovazione d’impresa. Un investimento da 28 milioni di euro che rende Vicenza sempre più Città Universitaria. Sono già impegnati altri 3 milioni di euro per l’acquisto delle aree a ridosso del complesso, da destinare a mensa e servizi per gli studenti.
Dalla scuola all’ambiente, l’inquinamento atmosfera è stato, e sarà, uno dei temi più caldi in materia ambientale. Per affrontarlo in maniera corale, la Provincia ha chiamato a raccolta i Comuni con il Patto dei Sindaci per la Qualità dell’Aria. Hanno aderito 75 Comuni, accettando l’obiettivo di diminuire di almeno il 40% le emissioni inquinanti atmosferiche entro il 2030.
“Un grazie particolare – ha affermato Rucco – lo riservo alla Protezione Civile, ai volontari delle organizzazioni vicentine costantemente a disposizione del territorio e della comunità, coadiuvati dagli uffici provinciali e sotto la direzione della Regione Veneto. E’ anche grazie a loro che abbiamo affrontato e superato la pandemia, ai servizi che hanno prestato e al supporto anche umano che hanno assicurato ai concittadini, in particolare ai più fragili.”
L’ultimo pensiero è andato alla riforma sulle Province in discussione a Roma. “Dopo 4 anni da presidente – ha sottolineato ancora Francesco Rucco – sono ancora più convinto che la Provincia sia un ente intermedio necessario tra Comuni e Regione, un osservatorio privilegiato sui temi di area vasta su cui è l’unica che può intervenire in maniera efficace. E’ giusto che la scelta degli amministratori torni a suffragio universale, a garanzia del principio di democrazia, ed è altrettanto doveroso che si intervenga sulle funzioni, definendole con chiarezza”.
Nell’attesa che il voto torni al popolo, il sindaco Francesco Rucco andrà domenica a votare per scegliere il nuovo presidente della Provincia di Vicenza.