A Vicenza manovra da 1,1 milioni di euro di cui oltre 700 mila per aiuti post Covid

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Da sinistra, Celebron, Rucco e Zocca

Vale 1 milione e 100 mila euro l’ultima variazione di bilancio dell’anno proposta dalla giunta Rucco al consiglio comunale. Oltre che al fondo di riserva e all’avanzo di amministrazione, la manovra attinge ai 743 mila euro ancora disponibili nel Fondo comunale per l’emergenza Covid. Nel documento, inoltre, appaiono per la prima volta le entrate che il Comune stima di poter ottenere dallo Stato nell’ambito del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Con questa operazione – ha ricordato oggi il sindaco Francesco Rucco – torniamo ad aiutare chi è stato colpito dal Covid: famiglie, società sportive, donne vittime di violenza, associazioni del territorio, persone in grave difficoltà. Inoltre, attraverso il bilancio ordinario sosteniamo la vocazione culturale e turistica di Vicenza promuovendo il percorso di candidatura a capitale della cultura 2024 e facendo fronte alle spese di riapertura delle Gallerie di Palazzo Thiene”.

Ora che le società sportive hanno ripreso la propria attività – ha aggiunto il vicesindaco con delega allo sport Matteo Celebron – possiamo finalmente dare anche a loro una mano, aiutando in particolare chi deve fare i conti con la riduzione degli spettatori, le attività di base, chi promuove la ginnastica per gli anziani e chi promuove lo sport tra le persone con disabilità. Inoltre, con uno stanziamento di 20 mila euro sosteniamo il passaggio del Giro ciclistico del Veneto per il centro storico e Monte Berico il 13 ottobre: un’occasione significativa per veicolare l’immagine di Vicenza tra i moltissimi appassionati di questo sport”.

Nella variazione di bilancio – ha concluso l’assessore Marco Zocca – inseriamo anche una prima stima dei contributi che contiamo di ricevere attraverso il fondo del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, nei due macro ambiti su cui intendiamo investire: la digitalizzazione e sicurezza informativa dei servizi istituzionali e l’innovazione tecnologica per i servizi culturali e turistici. Un’operazione contabile che, andando di pari passo con la progettazione degli interventi, ci mette nelle condizioni di recepire velocemente i fondi non appena saranno disponibili”.

Per quanto riguarda i 743 mila euro ancora disponibili nel Fondo comunale per l’emergenza Covid, 330 mila euro saranno utilizzati per far fronte ai maggiori costi dovuti ai protocolli sanitari che si devono applicare nelle mense scolastiche dove nell’anno scolastico si servono 370 mila pasti. Il risparmio per ciascuna famiglia con bambini che accedono alla mensa è stato calcolato in circa 1.800 euro.

A questa somma, con fondi non Covid si devono aggiungere 50 mila euro per far fronte a spese per l’attività di scodellamento che in quattro istituti comprensivi non viene più svolta dal personale statale.

Un’altra importante somma del fondo Covid, pari a 80 mila euro, è stata destinata alle società sportive che pur riprendendo le attività, devono fare i conti con un minor numero di spettatori, o dopo una stagione di inattività devono ripartire con attività di base, con la ginnastica per gli anziani o per le persone con disabilità.

In risposta all’acuirsi degli episodi di violenza sulle donne, favorita dalla convivenza forzata del lockdown, l’amministrazione ha messo in campo uno stanziamento di 65 mila euro, di cui 50 mila per il trasferimento del Centro antiviolenza in una nuova sede e 15 mila euro per attività di sensibilizzazione nelle scuole.

Sul fronte delle povertà estreme, 100 mila euro sono stati destinati all’accoglienza notturna dei senzatetto nell’ambito del progetto per l’emergenza freddo.

Ancora, 20 mila euro serviranno all’apertura di uno sportello dedicato alle persone che necessitano di cure dopo aver contratto il Covid; con 30 mila euro si farà fronte all’avvio della digitalizzazione degli archivi comunali nell’ambito della promozione dell’accesso online agli sportelli del Comune.

Infine, per promuovere le attività aggregative nei quartieri dopo un lungo periodo di stop, 35 mila euro saranno impiegate per le iniziative del periodo invernale e, in particolare, natalizio.

Con risorse provenienti dall’avanzo di amministrazione e dal fondo di riserva, l’amministrazione sostiene, tra l’altro, il percorso verso la candidatura di Vicenza capitale della cultura 2024 (70 mila euro), le spese per la gestione dell’apertura delle Gallerie di Palazzo Thiene (68 mila euro), le attività natalizie in centro e nei quartieri (50 mila euro), il 29° Giro ciclistico del Veneto (20 mila euro), le maggiori spese per lo scodellamento nelle mense (50 mila euro).

Infine, con provenienza Pnrr tra le entrate del 2021 vengono indicati 700 mila euro per la digitalizzazione e sicurezza informatica dei servizi istituzionali e 1 milione di euro per l’innovazione tecnologica dei servizi culturali e turistici, cifre che sia nel 2022 sia nel 2023 diventano pari rispettivamente a 1 milione e a 2 milioni di euro, per complessivi 7,7 milioni di euro.