“Nuova importante modifica al Fir“, il Fondo indennizzo risparmiatori, approvata in Commissione Bilancio della Camera. Lo annuncia in una nota dell’ANSA, il sottosegretario al Mef, Alessio Villarosa in una nota. “La Commissione tecnica del Fir potra’ bonificare fino al 100% l’importo dell’indennizzo convalidato a seguito dell’esito istruttorio. – spiega Villarosa – Abbiamo eliminato ogni limite e preclusione al fine di semplificare ulteriormente la procedura e di consentire ai risparmiatori di ricevere il 100% dell’importo dovuto“.
“Ringrazio – conclude il sottosegretario Villarosa – il deputato M5S Raduzzi per aver presentato e sostenuto questa importante proposta emendativa che dara’ una svolta alla procedura Fir nel corso del nuovo anno. Nonostante il mio ruolo istituzionale (dopo le recenti e frequenti polemiche col suo ministro Gualtieri che mai gli aveva conferito le deleghe sul tema degli indennizzi bancari, ndr) sara’ orientato su altri temi di particolare rilevanza sociale, continuero’ a monitorare l’andamento dei lavori Fir e la tutela del risparmio, argomenti che hanno contraddistinto da sempre i miei incarichi istituzionali“.
All’esultanza di Villarosa corrisponde una precisazione che è anche una “rivendicazione” del deputato vicentino di lungo corso Pierantonio Zanettin, da tempo impegnato strenuamente a favore dei risparmiatori azzerati delle banche venete e unico componente Berico della commissione parlamentare di inchiesta sulle banche e sul sistema finanziario, che rivendica la primogenitura della sua proposta del 100%, come riportato anche da ViPiù mentre il sottosegretario M5S si “accontentava” dell’80%: “Poco fa è stato approvato un emendamento alla legge di bilancio, che prevede che la Commissione Tecnica possa disporre acconti fino al 100 per cento dell’indennizzo previsto dal Fondo Indennizzo Risparmiatori, anziché del 40 per cento, come era fino oggi. Esattamente come avevo proposto (e come riportato e condiviso da ViPiù.it, ndr).
I truffati delle banche quindi potranno ottenere fin da subito indennizzi decorosi, anziché acconti irrisori, come avvenuto fino ad oggi“.
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