Momenti di terrore a Marano Vicentino, dove un bambino di appena due anni è stato salvato dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Thiene, intervenuti tempestivamente a seguito di una drammatica chiamata al 112. Una donna, in evidente stato confusionale, aveva minacciato di uccidere il proprio figlio.
L’intervento provvidenziale
L’allarme è scattato quando la madre stessa ha contattato il numero di emergenza, manifestando l’intenzione di fare del male al bambino. Giunti rapidamente sul posto, i militari sono entrati nell’appartamento e hanno trovato il minore nel bagno, con il capo immerso in un bidet pieno d’acqua. Grazie al loro intervento immediato, il piccolo è stato tratto in salvo e sono state prestate le prime cure.
La madre, presente nell’abitazione, è stata bloccata e arrestata in flagranza per tentato omicidio. Ora si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Vicenza.
Il bambino affidato al padre
Il bambino è stato trasportato dai sanitari del 118 all’ospedale di Santorso per accertamenti medici, risultando fortunatamente in buone condizioni. Dopo le verifiche, è stato affidato al padre, che ora si occuperà di lui.
Le indagini in corso
Le misure adottate dai Carabinieri di Thiene rappresentano un intervento d’iniziativa, ma, in base al principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della madre sarà accertata solo attraverso una sentenza irrevocabile. Nel frattempo, l’indagine prosegue per fare chiarezza sulle circostanze che hanno portato a questo drammatico episodio.
Un intervento che testimonia l’importanza di una risposta tempestiva in situazioni di emergenza, evitando una tragedia che avrebbe potuto avere conseguenze irreparabili.