In poche ore il 7 maggio compaiono due post su Facebook, il social che diventa sempre il ricettacolo asociale e antisociale di ogni nefandezza umana, di tal Marco Furio. Il primo in copertina) recita: «lo me lo ricordo Zaia PR all’Odissea di Spresiano. Dopo un concerto dei Pitura Freska è entrato in camerino domandandoci se volevamo delle “troie” per il post concerto. Ora è il nostro governatore, figata!».
L’altro (qui accanto con qui il link ai commenti, molto intriganti…) è una completa marcia indietro del sedicente Furio: «Il post su Luca il governatore è falso e lesivo nei suoi confronti e verso di me, diffido dal condividerlo. E’ una fake news. Non siate sciocchi!».
Sul primo post, quello poi “rinnegato” come una fake, ci è arrivato un commento al solito molto critico col presidente della regione Veneto, del CoVePA, il comitato più attivo contro la Superstrada Pedemontana Veneta, che non manca di lanciare una stilettata anche al “doppio” Marco Furio ma che ne approfitta per evidenziare le numerose contraddizioni del presidente.
Ecco la lettera del CoVePa
Se lo ha detto Furio… e a quanto pare Luca Zaia continua così un po’ su tutto, dalla sanità privatizzata a discapito della salute al Mose, dalle norme sulla progettazione di finanza alla liberalizzazione di appalti e contratti per tutti, dai rapporti istituzionali a quelli con gli amici cavatori, dalle norme finte sul consumo di suolo alla Pedemontana Veneta da 12 miliardi tutta a carico dei veneti, dalle Olimpiadi diffuse all’inutile normativa sul traffico salva autostrada, dalle zone UNESCO per “tirar so boschi” ai cinesi “magna sorse”, dal provino chiudo tutto di Vò Euganeo a apriamo le scuole domani, dall’autonomia di plastica alle
censure di Mantoan a medici e professori mai smentite, dalla simpatica amicizia con il giro di Galan a quella con l’ancor più simpatica famiglia Dogliani, dal finto farmaco anti Covid alle mascherine gadget elettorale, dalle conferenze stampa – talk show alla comunicazione politica menzognera ad uso e consumo di gonzi e sale stampa.
Insomma sarebbe passato dall’intermediare troie al proporre troiate piacendo un po’ a tutti.
Una bella evoluzione di consensi, fino al 70% e oltre, e questa ci da la misura anche del giro di valzer con certa politica di opposizione e l’intelligenza di certa sinistra e di certi del PD. Chi si perderebbe due troie all’odissea di Spresiano? Sì perché Furio non chiarisce se c’è andato poi con le troie che Zaia gli avrebbe proposto. E questo vale anche se Furio ha smentito tutto e diffidato tutti.
CoVePA
