Marco Lunardi, che si era candidato con la Lista RuccoSindaco alle amministartive per il Comune di Vicenza, ci invia una “reprimenda”, che pubblichiamo di seguito, a Otello Dalla Rosa & c. che, nel convocare la conferenza stampa odierna dei gruppi di opposizione, hanno chiamato la Sala Collese , intitolata a Gabrielle Collese da Achille Variati, che lo definì “acuto interprete dei valori e della tradizione della Destra italiana“, col vecchio e anonimo appellativo di Sala Gialla, come noi abbiamo evidenziato e stigmatizzato ieri.
Peccato che Lunardi nel rimproverare a Dalla Rosa il “cambio di nome” della sala fa altrettanto con noi, chiamando VicenzaPiu.com col nome altrettanto errato e generico di “carta stampata”. Sapendo che che quella di Lunardi è l’atavica e inconscia “dipendenza da informazione stampata drogata” non pretendiamo scusa alcuna, sicuri come siamo che nel suo caso lo scambio di identità non sia voluto, ma solo che in futuro anche lui mostri una… schiena dritta mentre legge. Con simpata, comunque, per un nostro lettore di cui in questo caso non possiamo non condividere, avendola anticipata, l’opinione.
Il direttore
Apprendo con stupore dalla carta stampata che il capogruppo PD in Sala Bernarda ha convocato una conferenza stampa per oggi 26 luglio a Palazzo Trissino per discutere sulle linee programmatiche appena approvate e che la terrà presso la “sala gialla” della Casa Comunale. Mi sono tornati alla mente molti ricordi, quando appena maggiorenne frequentavo, da appassionato, il consiglio comunale e le sale attigue a Sala Bernarda erano denominate “sala blu, sala gialla, sala rossa”. Capisco che in consigliere Dalla Rosa non abbia ancora digerito la sconfitta elettorale del 10 giugno, ma non avrei mai pensato ad una caduta di stile di tale natura da parte sua, ad “un volo di così basso profilo”. La sala gialla è stata dedicata ed intitolata, da tempo, a Gabriele Collese.
La storia dell’uomo Collese non necessita di spiegazioni, la sua capacità politica nemmeno. Un uomo d’altri tempi, di grande spessore morale.
Lui sì che era un uomo che sapeva volare alto.
Spero che quanto accaduto possa qualificarsi come il più classico degli errori, diversamente l’esponente del partito democratico dimostra tutto il suo livore verso l’altra parte politica, in tal caso il suo atteggiamento sarebbe pericoloso, creerebbe un precedente e dimostrerebbe la pochezza dell’offerta politica dell’attuale opposizione.
Spero che Dalla Rosa capisca l’errore commesso e si scusi – non tanto con me – ma con la famiglia Collese
Marco Lunardi, candidato con la Lista RuccoSindaco
