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A Palazzo Ferro Fini, la consigliera regionale Elisa Cavinato (Lega-LV) ha presentato l’impresa sportiva del maratoneta vicentino di 24 anni Marco Matteazzi, che si appresta a correre cento maratone in cento giorni. L’obiettivo di questa sfida è sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e del contrasto al bullismo e a qualsiasi forma di violenza.
Durante l’intero periodo della sfida, sarà attiva una raccolta fondi a favore della Fondazione ‘Libra ETS’ di Padova. Questa organizzazione è impegnata nell’eliminazione dei fenomeni di bullismo e violenza di genere, anche in ambito cyber, offrendo supporto attraverso professionisti qualificati.
La consigliera Cavinato ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa, evidenziando il costante impegno del Consiglio regionale del Veneto nella lotta contro la violenza di genere e il bullismo. “Credo che sia importante affrontare fenomeni gravi come bullismo e violenza di genere proprio qui a Palazzo Ferro Fini, in quanto il Consiglio regionale del Veneto è da sempre fortemente impegnato a contrastare ogni forma di violenza”, ha dichiarato Cavinato.
Giuseppina Filieri, presidente della Fondazione ‘Libra ETS’, ha illustrato le principali attività della fondazione, che spaziano dalla prevenzione e formazione nelle scuole all’assistenza psicologica e legale per le vittime. “L’impresa di Marco deve diventare virale ed è importante raccogliere fondi per aiutare la Fondazione a combattere bullismo e violenza”, ha affermato Filieri.
Marco Matteazzi, collegato da remoto, ha raccontato la sua esperienza personale con il bullismo, rivelando che un suo professore di scuola lo chiamava “polpetta“. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, edizione Vicenza e Bassano, questo episodio ha segnato profondamente Matteazzi, spingendolo a cercare la solitudine. Oggi, con questa nuova impresa sportiva, vuole dimostrare che è possibile trasformare il dolore in forza e speranza per gli altri.
L’avvocato Alberto Petti, membro del Comitato Scientifico della Fondazione Libra, ha evidenziato l’importanza di tutelare le vittime di bullismo e di lavorare sull’attuazione della nuova legge del giugno 2024, volta a favorire il reinserimento sociale dei bulli attraverso un sistema strutturato di supporto.
Il presidente del Corecom Veneto, Marco Mazzoni Nicoletti, ha fornito dati allarmanti sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo in Veneto: “Circa uno studente su tre, ovvero 217 mila su 587 mila, nell’anno scolastico 2022/2023 è stato vittima di bullismo o cyberbullismo”. Ha inoltre sottolineato la necessità di educare gli adulti a un uso consapevole del web per proteggere le nuove generazioni.
L’esempio di Marco Matteazzi rappresenta un forte messaggio di speranza e resilienza. La sua impresa non è solo una sfida sportiva, ma un simbolo di lotta contro il bullismo e la violenza, un appello a non arrendersi e a sostenere chi si trova in difficoltà.