Marghera Estate 2019 per tre giorni, dal 5 al 7 luglio, si trasforma in un grande teatro per ospitare tre spettacoli di lirica dedicati al grande pubblico. L’ingresso è gratuito

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Comune di Venezia
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Marghera Estate 2019 per tre giorni, dal 5 al 7 luglio, si trasforma in un grande teatro per ospitare tre spettacoli di lirica dedicati al grande pubblico. La grande novità di questa edizione è che gli spettacoli di lirica per la prima volta sono gratuiti per rispondere alle richieste dei cittadini e coinvolgere tutti gli appassionati.

Novità possibile grazie al progetto cofinanziato dall’Unione Europea – Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020.

Nle fine settimana è la lirica a far da protagonista. Venerdì 5  in piazza Mercato si parte con il primo di due spettacoli o: l’Orchestra Filarmonica del Veneto, diretta dal Maestro Riccardo Léon Boeretto, mette in scena il concerto lirico sinfonico “Una notte all’opera. Le più belle arie delle lirica”. Il concerto si sviluppa tra momenti musicali di celebri composizioni con brani di Rossini, Verdi, Puccini e Mascagni e romanza napoletana come De Capua e De Curtis.

Sabato 6 luglio spazio alla collaborazione con il Teatro La Fenice che porterà in piazza Marghera lo spettacolo Concerto-Galà con gli artisti della Fenice, un recital lirico con alcune delle più belle arie e duetti tratti dalle opere più celebri.

Domenica 7 torna la lirica con il Rigoletto, un’opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratta dal dramma di Victor Hugo Le Roi s’amuse (“Il re si diverte”), che con Il trovatore (1853) e La traviata (1853) forma la cosiddetta “trilogia popolare” di Verdi. Centrato sulla drammatica e originale figura di un buffone di corte, Rigoletto fu inizialmente oggetto della censura austriaca. La stessa sorte era toccata nel 1832 al dramma originario Le Roi s’amuse, bloccato dalla censura e riproposto solo 50 anni dopo la prima. Intenso dramma di passione, tradimento, amore filiale e vendetta, Rigoletto non solo offre una combinazione di ricchezza melodica e potenza drammatica, ma pone lucidamente in evidenza le tensioni sociali e la subalterna condizione femminile in una realtà nella quale il pubblico ottocentesco poteva facilmente rispecchiarsi. Dal punto di vista musicale abbiamo, fin dal preludio, il ripetersi costante del tema della maledizione, tramite la ripetizione della nota Do in ritmo doppio puntato.

Piazza Mercato si trasforma quest’anno anche in una grande balera con due serate dedicate al ballo liscio il 12 e il 17 di luglio prossimi.

info, www.culturavenezia.it