
(Adnkronos) –
"Non mi arrenderò". Così Marine Le Pen durante la manifestazione organizzata dal Rassemblement National (Rn) a Place Vauban, a Parigi, dopo che lunedì scorso è stata dichiarata colpevole di appropriazione indebita di fondi pubblici e condannata a cinque anni di ineleggibilità con effetto immediato. Questa "decisione politica viola lo stato di diritto ma anche la democrazia", ha scandito. Le Pen ha preso la parola ringraziando i suoi sostenitori per "l'enorme spinta popolare a favore della democrazia e della legge" e sottolineando: "E' impossibile per me nascondere l'emozione nel vedervi qui". "Grazie per essere qui a difendere ciò che questa decisione ha calpestato e che ho a cuore più di ogni altra cosa: la mia gente, il mio Paese e il mio onore", ha detto la leader della destra francese, rimarcando che "tanti avrebbero rinunciato al nostro posto. Ma siamo ancora qui". "La giustizia non può interferire nel modo in cui i funzionari eletti svolgono il loro mandato al servizio dei francesi finché non ci sono arricchimenti personali o corruzione. Né deve scegliere i candidati alle elezioni", ha scandito ancora. Denunciando il "gioco torbido" tra il sistema giudiziario e i media, Le Pen ha sottolineato: "Noi non contestiamo la giustizia, ma chiediamo che questi abusi indegni della democrazia cessino. Lo ripeto ancora una volta: siamo noi i più ferventi sostenitori della democrazia e dello stato di diritto". Le Pen in giornata è intervenuta in video collegamento con il congresso federale della Lega: "La nostra lotta sarà come la tua lotta caro Matteo, una lotta pacifica e democratica. L'esempio viene da Martin Luther King, sono proprio i diritti civili dei francesi ad essere rimessi in discussione". "L'attacco è molto violento – ha affermato – Questo attacco è nei miei confronti, ovviamente, ma questo non è un problema, ma è nei confronti di tutto il popolo francese perché questa decisione non rimette in discussione il mio futuro, ma rimette in discussione il futuro del nostro Paese, il futuro dei francesi che non avranno scelta, non potranno scegliere, non potranno votare per un candidato che loro vogliono vedere alla guida del nostro Paese, visto che ero peraltro favorita per le elezioni presidenziali dai sondaggi". Sollecitata dalle domande del leader della Lega, Matteo Salvini, Marine Le Pen ha spiegato: contro la sentenza "ovviamente lotteremo, noi non abbasseremo mai le braccia di fronte a questa violenza; quindi noi non cederemo mai di fronte alla violazione della democrazia. Utilizzeremo tutti gli strumenti giuridici per poter presentarci a questa elezione presidenziale e quindi mettere in scacco questo tentativo di scrivere la parola fine al funzionamento democratico della Francia". "La nostra sarà una lotta pacifica, democratica", ha detto Le Pen. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)