“L’autonomia, prevista dalla nostra Costituzione, è una grande opportunità per tutti. Non capisco i sit-in e le polemiche dei colleghi sindaci del Sud che, al contrario, hanno la possibilità di dimostrare di essere portatori di politiche virtuose, in controtendenza rispetto alle statistiche nazionali”.
Lo dice oggi Mario Conte, sindaco di Treviso e presidente dell’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) del Veneto.
“I cittadini veneti – aggiunge – hanno partecipato in massa a un referendum e hanno chiesto l’autonomia. Lo stesso vale per le altre Regioni che si sono interessate all’iter. Noi amministratori veneti abbiamo la responsabilità di perseguire il mandato dei cittadini e invito serenamente anche gli altri sindaci a pensare l’autonomia come una migliore e benefica assunzione di responsabilità.
Se tante regioni del Sud sono in difficoltà non è certo per colpa dell’autonomia, ma proprio perché la zona di confort a cui in troppi si sono abituati ha prodotto situazioni storiche di declino e arretratezza.
Da parte del Veneto non c’è alcuna fuga in avanti: stiamo trattando il tema da più di un decennio e siamo perfettamente consapevoli che si tratta di assetti costituzionali tant’è che la stessa Costituzione norma l’autonomia differenziata. Dobbiamo solo applicarla.
Dopo l’istituzione del tavolo tecnico per i Lep credo sia doveroso chiudere la partita nell’interesse generale delle regioni del Nord, del Sud e anche del Centro e delle Isole.
Questo è un passaggio storico per il nostro Paese per migliorare l’organizzazione dello Stato e dare ai cittadini amministrazioni efficienti e servizi di uno Stato moderno. Io sono convinto che l’autonomia ridurrà i divari e darà un grande ruolo alle città metropolitane e ai comuni. Gli amministratori sono davanti a una grande sfida; la accettino e tracciamo un percorso condiviso”, ha concluso Conte.