Le perizie sulla ex fabbrica tessile di Praia a Mare davanti al Gip del tribunale di Paola. Si è svolta ieri l’udienza, alla presenza degli avvocati. E, come era facilmente comprensibile, sono state molte le questioni sollevate sull’accertata o meno presenza di materiali che sulla tabella risultano essere cancerogeni.
I periti nominati dal Gip, hanno riferito sulle analisi e sui carotaggi effettuati all’interno e all’esterno dello stabilimento costate circa 81mila euro. Scavi effettuati con mezzi meccanici nell’area esterna e rilievi svolti nei grandi capannoni ormai strutture “spettrali”. Come era prevedibile, è stata evidenziata la presenza di valori superiori alla norma, in particolare, per sostanze come il Cromo totale e Cromo esavalente, presente nei rifiuti e nei terreni. Rilevata la presenza di Cadmio, Nichel e Cobalto. Analisi effettuate anche nelle falde acquifere dove è stata rinvenuta una sostanza ritenuta altamente cancerogena, come il tricloroetilene. Secondo gli avvocati di parte civile si tratta di sostanze provenienti dallo stabilimento che come è noto ha chiuso i battenti nel 2004.
La presenza di tricloroetilene, potrebbe essere stata motivo di infortuni a numerosi lavoratori, sia nel periodo di proprietà della società Eni che in quello della Marzotto, inquadrabile negli anni tra il 1980 ed il 1993. Sostanze come il Nichel, Cobalto e Cadmio, in particolare, sono state rinvenute all’interno di un condizionatore installato all’interno dello stabilimento. Il condizionatore d’aria svolgeva la funzione di ricambio d’aria e quindi, si potrebbe ritenere che le sostanze rinvenute circolassero all’interno del capannone mentre gli operai erano al lavoro. Altri locali, dove era prevista la perizia, non sono stati esaminati perchè erano al buio e in luoghi poco sicuri.
L’udienza, ieri, è iniziata alle 9.30 e a causa delle numerose domande rivolte ai periti dagli avvocati di parte civile è terminata alle ore 14.30. E’ stata aggiornata al prossimo 16 maggio per permettere alle Parti civili di fare ulteriori domande ai periti. Gli avvocati di parte civile sono: Lucio Conte, Emanuela Marragony, Francesca Rinaldi, Antonio Zecca, Salvatore Staiano, Bruno Ganino, Antonio Feraco, Roberto Romei, Pasquale Vaccaro, Pietro Sammarco, Francesco Sirimarco, Valeriano Greco, Rossella Marchese, Barbara Esposito. Gli avvocati della difesa sono: Angelo Giarda, Enrico Giarda, Nico D’Ascola, Guido Calvi, Paolo Sisto, Niccolò Ghedini, Paolo Giacomazzo, Stefano Putinati, Gianluca Luongo, Patrizia Morello, Licia Polizio, Pietro Perugini.