Marlane Marzotto Praia a Mare, dopo l’archiviazione arriva il dissequestro dello stabilimento e dei terreni

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Marlane Marzotto Praia a Mare
Le operazioni del dissequestro (foto: ViPiù)

Era una notizia attesa da tempo: questa mattina, i terreni e le parti dell’edificio dell’ex fabbrica tessile Marlane di Praia a Mare, in Calabria, in parte ancora di proprietà del Gruppo Marzotto con sede a Valdagno, in provincia di Vicenza, sono stati dissequestrati.

Di buon ora, i carabinieri della locale stazione e la polizia municipale, hanno quindi dato esecuzione a un provvedimento del Giudice per le indagini preliminari di Paola, Carla D’Acunzo. Lo stesso Gip che a settembre scorso, accogliendo la richiesta della Procura, aveva disposto l’archiviazione del cosiddetto Marlane bis, dopo ben 7 anni di fase preliminare.

Il dissequestro della Marlane di Praia a Mare

Marlane Marzotto Praia a Mare
Le operazioni del dissequestro (foto: ViPiù)

Il provvedimento del gip paolano prevede il dissequestro e la contestuale restituzione dei beni ai proprietari, ovvero Gruppo Marzotto e Comune di Praia a Mare, cui parte dello stabilimento tessile dismesso nel 2004 e alcuni terreni circostanti erano stati ceduti nel 2016 dal colosso industriale vicentino (leggi qui). Il tutto nell’ambito della negoziazione per cessare ogni pretesa di natura giudiziale da parte dell’ente.

Alle operazioni di questa mattina, con le forze dell’ordine incaricate dell’esecuzione dell’ordinanza, i carabinieri della locale stazione e la polizia municipale, era presente il sindaco del Comune di Praia a Mare, Antonino De Lorenzo, autore a settembre scorso dell’istanza di dissequestro delle superfici, accolta dal Gip. “Passati gli anni e viste anche le risultanze dei ben noti procedimenti giudiziari, non aveva più senso mantenere i sigilli sull’area”, ha detto il primo cittadino praiese.

Ora, l’ente vaglierà le ipotesi sul possibile riutilizzo di quell’area e, in tal senso, alcuni progetti sono già in itinere. Bisognerò poi capire cosa intende fare con la sua parte la Marzotto, anche se probabilmente propenderà per la vendita.

Marlane Marzotto Praia a Mare: il dissequestro al termine di una lunga storia giudiziaria

Il sequestro – come detto – risaliva al 2016 ed era stato dettato da motivi d’indagine. Allo stesso anno, infatti, risalgono le denunce di alcuni ex operai o loro congiunti che avevabo dato il via al nuovo procedimento, noto come Marlane bis, nei confronti di ex dirigenti e impiegati, accusati di omicidio colposo e lesioni colpose in relazione alla morte o alle patologie gravi riguardanti una quarantina di operai dell’industria dismessa nel 2004 da Marzotto. A settembre scorso – come detto -, dopo 7 anni di fase preliminare, si è giunti all’archiviazione.

Il primo procedimento (Processo Marlane, ndr), invece, per i reati di omicidio colposo, lesioni gravissime, omissione dolosa di cautele sul lavoro e disastro ambientale si era concluso con l’assoluzione piena degli imputati da tutte le accuse e in ogni grado di giudizio.