In Marocco, il Partito per la giustizia e lo sviluppo è uscito sconfitto dalle elezioni di mercoledì. Il partito islamista moderato, al governo dal 2011, ha visto un crollo dei suoi consensi, stando ai risultati parziali forniti dal ministro degli Interni del Paese. Secondo le proiezioni, il partito non riuscirà a ottenere più di una quindicina dei 395 seggi della Camera bassa del Marocco. Cinque anni fa ne aveva conquistati 125. Con un’affluenza di poco superiore al 50% degli aventi diritto, gli elettori hanno premiato i liberali del Raggruppamento nazionale degli Indipendenti con almeno 97 seggi. Seguono gli 82 ottenuti del Partito per l’autenticità e la modernità e i 78 del partito di centrodestra Istiqlal. La monarchia marocchina ha un sistema parlamentare bicamerale in cui i cittadini sono chiamati a votare solo per i membri della Camera Bassa, mentre la camera alta, detta Camera dei Consiglieri, è nominata indirettamente ogni sei anni da due collegi elettorali. Ora l’ultima parola spetta al re Mohammed VI, che una volta ricevuti i risultati definitivi nominerà come primo ministro il leader del partito vincitore.
Fonte The Vision