Ad Arzignano, il cui sindaco è la leghista Alessia Bevilacqua, è stata distribuita in tutta la città una busta sigillata in plastica trasparente contenente le mascherine, promosse durante l’emergenza Coronavirus da Luca Zaia e prodotte da Grafica Veneta, corredata da un foglietto di istruzioni con il logo della Regione Veneto in alto e in basso del Comune in basso.
“Le istruzioni non indicano chi sia il produttore della mascherina in questione – spiega il cittadino Giovanni Fazio al quale è arrivata “doppia”, anche per la moglie – credo che chiunque legga questo mirabile foglietto di istruzione si renda conto che la “mascherina” in questione non protegge dal contagio da parte di altre persone né è in grado di proteggere eventuali persone a noi vicine da un eventuale contagio prodotto da noi”.
“L’iniziativa del Comune di aggiungere una spiegazione è encomiabile – afferma il consigliere comunale di Forza Italia Nicolò Sterle – per farne comprendere l’uso alla popolazione“.
Facendo capire con chiarezza che… non servono, come d’altronde è noto a tutti, a partire da chi le ha promosse, da chi le produce e da chi emette i comunicati informativi, ma che più sfuggire a tantissimi cittadini sommersi, anche in questo tragico momento, da annunci e fake news che possono anche indurli in un tragico errore: usare mascherine adatte ad altri usi ma pensare di poter girare con maggiore tranquillità solo per averle indossate.
Ben ha fatto quindi il sindaco leghista Bevilacqua ad informare i suoi cittadini con un apposito foglietto di istruzioni cosa, invece, non fatta in altri comuni, da Vicenza a Caldogno fino a Creazzo.
N.B.: Questo non è un, triste, pesce d’aprile ma solo la verità confermata da una giunta leghista: Zaia sa governare… la comunicazione!
Il testo di istruzioni delle mascherine
“La mascherina filtrante monouso contenuta in questa confezione:
- NON È UN “DISPOSITIVO MEDICO CHIRURGICO”, NÉ UN DISPOSITIVO DI PROTEZIONE INDIVIDUALE. (Dpi) di cui art. 74, primo comma del d.lgs. 9 aprile 2008 n. 81 ed altre norme applicabili a tali dispositivi, ivi incluso l’art. 16 primo comma. del D.L. 18/03/2020 n. 18.
- NON È ADATTA ALL’USO PE I BAMBINI SOTTO I TRE ANNI DI ETA’.
- NON GARANTISCE LA PROTEZIONE DEI SUOI UTILIZZATORI DAL CONTAGIO DA AGENTI PATOGENI, NÉ GARANTISCE IL MANCATO CONTAGIO DA AGENTI PATOGENI A SOGGETTI TERZI.
- L’ARTICOLO VA PRELEVATO SINGOLARMENTE CON LE MANI PULITE, INDOSSATO SUL VISO INSERENDO I PADIGLIONI AURICOLARI ALL’INTERNO DELLE FESSURE PRESENTI ALLE ESTREMITA’ LATERALI SECONDO LA PROPRIA GRANDEZZA/GEOMETRIA DEL VISO;
- PUO’ ESSERE INDOSSATO SOLO PER BREVI PERIODI;
- NON DEVE ESSERE DISPERSO NELL’AMBIENTE, MA DEPOSITATO SUBITO DOPO L’USO IN CONTENITORI CHIUSI DA GETTARE NELLA FRAZIONE “SECCO NON RICICLABILE”.
Si raccomanda comunque l’osservanza di tutte le disposizioni e le raccomandazioni emanate in tempo dalle autorità in relazione agli usi e smaltimento della mascherina monouso.
(Prodotta e messa in commercio in forza dell’art. 6, comma 2, DL 18/03/2020)”.
(qui la situazione ora per ora sul Coronavirus, qui tutte le nostre notizie sull’argomento, ndr)
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