Mascherine, informazione e controllo nei luoghi della movida

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Piazza delle Erbe

Sarà un fine settimana sotto l’occhio vigile delle forze dell’ordine quello che si appresta a vivere la città dopo l’introduzione in tutta Italia dell’obbligo delle mascherine anticontagio anche all’aperto.

Questa mattina il tema è stato all’ordine del giorno del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica a cui ha preso parte anche il sindaco Francesco Rucco.

“Insieme al prefetto – ha commentato il sindaco Francesco Rucco al termine dell’incontro – abbiamo deciso di predisporre una capillare presenza delle forze dell’ordine e della polizia locale nei luoghi della movida cittadina, con un intento più informativo che repressivo. Lunedì faremo il punto della situazione e, se sarà necessario, valuteremo l’introduzione di ordinanze più restrittive. Mi auguro però che prevalga in tutti il buon senso e il conseguente rispetto delle indicazioni nazionali introdotte per cercare di contenere il contagio”.

Nel frattempo, in sintonia con la recente normativa nazionale, l’assessorato alla cultura del Comune di Vicenza ha deciso di intensificare alcune misure relative alle linee di comportamento durante lo svolgimento delle attività culturali e di spettacolo nei Musei civici e nelle sale comunali. Pertanto al pubblico presente si raccomanderà di indossare obbligatoriamente e correttamente la mascherina anche una volta occupato il posto a sedere e per tutta la durata dell’evento.

In particolare, fino alla chiusura della programmazione del 73° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico, è stato stabilito, d’intesa con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, che gli spettatori usino obbligatoriamente la mascherina per tutta la durata degli spettacoli. La mascherina non potrà essere tolta dunque, come concesso fino ad oggi, una volta seduti e spente le luci, ma dovrà essere indossata per tutta la permanenza in teatro. Questo già a partire dal prossimo evento in programma sabato 10 ottobre alle 21, “Il lupo e la luna” e quindi per tutte le serate, concerti ed altre attività culturali nelle sale al chiuso del Comune di Vicenza.

“Si tratta – sottolinea l’assessore alla cultura Simona Siotto – di una modalità di comportamento che abbiamo voluto incoraggiare, visto il preoccupante andamento dell’epidemia; lo ritengo un segnale doveroso da parte delle istituzioni culturali, pur non trattandosi, per ora, di un vero e proprio obbligo”.