Massimo Parolin e il suo libro, l’intervista video: “Quella strada per il lago (1980 – 2023)” è un inno all’amore e all’amicizia

Quella strada per il lago 1980-2023-Storia vicentina di amore e demoni al tempo dei boomers (148 pagine, 14 euro) può essere acquistato presso la sede dell’editore, in contrà Vittorio Veneto 68 di pomeriggio (telefonare allo 0444 1497863), nello shop online di ViPiu.it, nelle migliori librerie ed edicole (telefonare allo 0444-510730) e su Amazon

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Quella strada per il lago (1980 - 2023)
Quella strada per il lago (1980 – 2023)

Massimo Parolin, comandante della Polizia Locale di Vicenza, non è solo un uomo impegnato nella sicurezza urbana, ma anche un autore capace di raccontare emozioni e storie legate al passato della città. Nel suo libro, Quella strada per il lago (1980 – 2023), Parolin propone un viaggio tra gli anni Ottanta vicentini e il presente, intrecciando memoria e sentimenti. Di seguito, l’intervista che ci ha concesso il 3 dicembre, giorno della presentazione in sala Stucchi di palazzo Trissino alla presenza del sindaco Giacomo Possamai, per approfondire il significato del suo romanzo.

Con questo libro, “Quella strada per il lago (1980 – 2023)”, il messaggio che vuole lanciare qual è?
“Ma essenzialmente il libro è un inno all’amicizia, un inno all’amore. Racconta degli anni Ottanta vicentini e descrive Vicenza in modo particolare, lasciando una testimonianza di quella che effettivamente era la città di allora.”

Qual è il punto focale del romanzo autobiografico?
“È essenzialmente, come dicevo prima, la storia di un amore. Un amore adolescenziale che si è protratto anche in età matura. Il romanzo si sviluppa dal 1980 al 2023: i primi tratti appartengono all’età giovanile, mentre nel 2023 la scomparsa di questa ragazza dà il via a una serie di accadimenti, che trovano soluzione grazie al forte sentimento di amicizia tra i personaggi.”

Questa passione per la scrittura da quando e come emerge?
“Ma emerge dal semplice fatto che, dovendomi dedicare tutti i giorni a problemi di sicurezza urbana, sentivo la necessità di distogliere lo sguardo dai problemi quotidiani che la città presenta. Ho trovato nella scrittura un modo per dedicarmi a qualcosa di più leggero, che mi permettesse di esprimere anche altri aspetti di me stesso.”

Un ritratto della Vicenza di ieri e di oggi

Attraverso Quella strada per il lago (1980 – 2023), Parolin offre un affresco della Vicenza degli anni Ottanta, restituendo ai lettori immagini e atmosfere di un tempo che rischia di essere dimenticato. Al contempo, il libro tocca temi universali come l’amore, l’amicizia e la resilienza, dimostrando come i legami umani possano superare il tempo e le avversità.

Con questa opera (qui altri articoli, ndr), Parolin non solo celebra il passato della città, ma invita i lettori a riflettere sull’importanza delle relazioni autentiche nella costruzione di una vita piena di significato. Un messaggio che, al di là del ruolo istituzionale dell’autore, risuona con forza e sincerità.


E di amici, vecchi e nuovi martedì sera a fine presentazione, il comandante ne ha salutato e abbracciato tanti e tante e altri e altre ne abbraccerà fisicamente nelle prossime presentazioni (la prima al bar Minerva giovedì 12 dicembre alle 18 insieme al numero 294 di dicembre di VicenzaPiù Viva) o virtualmente mentre, esotericamente, starà accanto ai lettori della sua opera prima.

Quella strada per il lago 1980-2023-Storia vicentina di amore e demoni al tempo dei boomers (148 pagine, 14 euro) può (deve?) essere acquistato, infatti, presso la sede dell’editore, in contrà Vittorio Veneto 68 di pomeriggio (telefonare allo 0444 1497863), nello shop online di ViPiu.it, nelle migliori librerie ed edicole (telefonare allo 0444-510730) e su Amazon.