Matinée al Chiericati si chiude domenica 27 giugno con la OTO

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L’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza torna al suo pubblico, prima della parentesi estiva, con due concerti in programma domenica 27 e lunedì 28 giugno che hanno per assoluti protagonisti i fiati.

Domenica mattina alle ore 11 al Salone d’onore di Palazzo Chiericati è di scena un quintetto formato da Roberta Nobile al flauto, Luca Di Manso all’oboe, Elena Sale al clarinetto, Edoardo Capparucci al fagotto e Damiano Servalli al corno. Preparata da Davide Sanson, la formazione sarà impegnata nell’esecuzione di tre brani dal Clavicembalo Ben Temperato di Bach (trascritti dallo stesso Sanson), del sognante Le Tombeau de Couperin di Ravel (nella trascrizione di Mason Jones) e delle caraibiche Aires Tropicales per quintetto a fiati del compositore cubano Paquito D’Rivera.

Il concerto chiude l’edizione 2021 della fortunata rassegna domenicale Matinée al Chiericati che la OTO realizza da anni in collaborazione con i Musei Civici e l’Assessorato alla Cultura del Comune. Ingresso unico 7 Euro.

Lunedì 28 si passa al Teatro Comunale per l’ultimo concerto della serie Suoni di Primavera co-prodotta con la Società del Quartetto di Vicenza.

Alle ore 20 i riflettori si accenderanno sull’intero comparto di fiati della OTO, preparato da Davide Sanson, che propone un programma tanto vario quanto accattivante. In un susseguirsi di diverse formazioni, i fiati condivideranno più volte il palco con il pianoforte di Alexander Lonquich – guest star del concerto – fin dal primo brano della scaletta: il Concerto coreografico “Aubade” che il parigino Francis Poulenc compose nel 1929. A seguire Dvok, con la Serenata in Re minore per 10 strumenti a fiato, violoncello e contrabbasso concepita nel 1878. Dopo l’intervallo il programma prosegue con altri due rappresentanti della rinomata scuola musicale dell’Est. Di Bohuslav Martin? sarà eseguito il Sestetto per pianoforte e strumenti a fiato composto in una sola settimana a Parigi nell’inverno del 1929, mentre il gran finale sarà nel segno di Stravinskij con il Concerto per pianoforte e fiati – Alexander Lonquich solista – che debuttò a Parigi nel maggio del 1924. Si tratta di un lavoro che appartiene alla lunga parentesi “neoclassica” del grande autore russo e in effetti nei tre movimenti della partitura si possono scorgere riferimenti ai vari Händel, Bach o Scarlatti rivisitati, però, con l’incredibile sagacia inventiva di Stravinskij che dieci anni prima aveva conquistato il pubblico internazionale con tre esplosivi balletti.

Biglietti da 10 a 15 Euro in vendita sul circuito online del Teatro Comunale, presso la sede della OTO in Vicolo Cieco Retrone (0444 326598) e la biglietteria del Comunale (0444 324442).