Matrimonio con rito ebraico di un vicentino: dopo novanta anni dall’ultimo

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Matrimonio ebraico, la sposa e lo sposo sotto la chuppah
Matrimonio ebraico, la sposa e lo sposo sotto la chuppah

Si dice siano passati novant’anni, forse di più da quando si è celebrato un matrimonio di un ebreo vicentino con rito ebraico. Vero che nel Veneto non si celebrano molti matrimoni ebraici, ma gli ebrei diversamente giovani (quelli che ora hanno novant’anni) non hanno ricordi di un matrimonio di un vicentino, si presume che l’ultimo sia stato tra il 1920 e il 1930.

Francesco Yehuda Nardese e Xenia Tzipporah Salvadori, friulana, si sono uniti in matrimonio, a Villa Cavarzerani, a Gaiarine in provincia di Treviso, il 24 marzo del 2019. Gli sposi sono membri della comunità ebraica Etz Haim e la cerimonia è stata celebrata dal Rabbino Haim Fabrizio Cipriani, il cui rabbinato affonda le radici nella tradizione italiana e chassidica.

Per la narrazione della cerimonia e la descrizione delle tradizioni cliccare su laltravicenza.it.

 

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Paola Farina
Nata a Vicenza il 25 gennaio 1954, studentessa mediocre, le bastava un sette meno, anche meno in matematica, ragazza intelligente, ma poca voglia di studiare, dicevano i suoi professori. Smentisce categoricamente , studiava quello che voleva lei. Formazione turistica, poi una abilitazione all’esercizio della professione di hostess di nave, rimasta quasi inutilizzata, un primo imbarco tranquillo sulla Lauro, un secondo sulla Chandris Cruiser e il mal di mare. Agli stipendi alti ha sempre preferito l’autonomia, ha lavorato in aziende di abbigliamento, oreficeria, complemento d’arredo, editoria e pubbliche relazioni, ha girato il mondo. A trent’anni aveva già ricostruito la storia degli ebrei internati a Vicenza, ma dopo qualche articolo, decise di non pubblicare più. Non sempre molto amata, fa quello che vuole, molto diretta al punto di apparire antipatica. Dove c’è bisogno, dà una mano e raramente si tira indietro. E’ generosa, ma molto poco incline al perdono. Preferisce la regia alla partecipazione pubblica. Frequenta ambienti ebraici, dai riformisti agli ortodossi, dai conservative ai Lubavitch, riesce nonostante il suo carattere a mantenere rapporti equilibrati con tutti o quasi. Sembra impossibile, ma si adegua allo stile di vita altrui, in casa loro, ovviamente.